“La rosa geopolitica”. Saggio su economia, strategia e cultura nelle relazioni internazionali
L’analista di geopolitica e geostrategia Mirko Mussetti definisce nel saggio le competenze indispensabili per orientarsi nella conoscenza e comprensione delle dinamiche geopolitiche: dall’ascesa e caduta dei grandi imperi al libero mercato, dalle guerre ibride alle nuove sfide per la sicurezza e l’intelligence. Con la prefazione di Lucio Caracciolo, direttore di Limes
In tempi di pandemia, nuove minacce terroristiche e scontri economici globali, il termine «geopolitica» è soggetto a ripetute rivisitazioni e, in molti casi, anche a utilizzi impropri. Come orientarsi? Un utile strumento giunge da Mirko Mussetti, analista di geopolitica e geostrategia, che nel nuovo saggio ‘La rosa geopolitica. Economia, strategia e cultura nelle relazioni internazionali’ rimette ordine nello studio della disciplina, partendo da un’analisi delle sue branche – geoeconomia, geostrategia e geocultura – e di come la mancanza di politiche incisive in questi ambiti sia alla base dell’attuale declino delle nazioni.
Secondo l’autore il terreno che disegna i nuovi equilibri tra le potenze non è più quello del conflitto convenzionale ma ibrido: dal global marketing alla guerra economica e cognitiva. Compito dell’intelligence è padroneggiare appieno questi fronti e garantire così la sicurezza dello Stato.
La sfera della «politica» è sempre necessariamente condizionata da una conoscenza approfondita della storia, della geografia, della filosofia, della sociologia e della psicologia non solo del proprio Paese di appartenenza, ma ugualmente di ogni altra area del mondo e delle relazioni internazionali tra Stati e regioni. Nel saggio Mussetti prova a definire un approccio in grado di inquadrare in modo sistemico tutte le competenze elencate e, dal suo punto di vista, l’indispensabile competenza richiesta ai leader contemporanei nel mondo delle istituzioni ma anche delle imprese diventa la comprensione delle dinamiche geopolitiche.
Tra le pagine del libro, in forma ammirabilmente sintetica e in stile perfettamente leggibile, si trova una vera e propria “teoria della geopolitica”, a un elevato grado di astrazione. «Il limite di ogni astrazione sta nella compressione massima degli eventi entro contenitori concettuali – scrive Lucio Caracciolo, direttore di Limes, nella prefazione del libro. L’abilità dell’autore, conscio di tale limite, sta nel rigore logico con cui padroneggia e indirizza l’astrazione. Così esponendola alla confutazione di chi volesse opporvi altra teoria. Soprattutto, offrendo questo suo saggio come contributo all’impresa dell’artigiano geopolitico, per dargli orientamento e consapevolezza della varia casistica che si troverà a trattare. Con lo sguardo sempre orientato su quei classici cui ogni mente occidentale sollecitata a riflettere sul presente dovrà riferirsi».
Con la postfazione di Salvatore Santangelo, giornalista e docente universitario, il saggio è inoltre impreziosito da un glossario di approfondimento. Edito da Paesi Edizioni, La rosa geopolitica. Economia, strategia e cultura nelle relazioni internazionali di Mirko Mussetti, è disponibile nelle librerie e negli store online a partire dal 7 ottobre.
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Mirko Mussetti, analista di geopolitica e geostrategia. Collabora con Limes, rivista italiana di geopolitica. Ha pubblicato Áxeinos! Geopolitica del Mar Nero (goWare, 2018) e Némein. L’arte della guerra economica (goWare, 2019) con cui ha vinto la settima edizione del Premio Voltaire per la saggistica di Lucca.
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