Il vecchio e il mare a fumetti. Un volume meraviglioso

Ricordo lo stupore che provai quando lessi “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. E anche la rabbia, la frustrazione e l’amarezza per Santiago che se ne tornava a casa a mani vuote dopo avere vissuto quell’avventura incredibile.

In quel romanzo c’è la mia Cuba, quella che ho sempre sognato e poi finalmente visitato in lungo e in largo (e in solitudine), il mare (che da sempre sogno di affrontare in solitudine), la pesca (attività solitaria, almeno per Santiago e per il me stesso che pescava) e l’emozione di una grandissima sfida contro tutti o forse solo contro sé stessi.

Quando ho visto che quel romanzo è diventato un fumetto ho avuto voglia di leggerlo.

Lo hanno pubblicato le Edizioni Npe e gli autori sono Andrea Laprovitera che ne ha scritto la sceneggiatura e Ludovico Lo Cascio che lo ha disegnato.

Durante la battaglia in mare tra il vecchio e il pesce la solitudine diventa pesante, quasi insopportabile e prevale la voglia di Santiago di avere con sé Manolin, il suo amico ragazzino. “Nessuno dovrebbe mai restare solo, da vecchio” – sentenzia.

Le vignette (alcune con prospettive davvero notevoli) amplificano l’isolamento del protagonista, un anziano che combatte con un avversario enorme e fortissimo con la consapevolezza che solo uno dei due potrà uscirne vivo. “Pesce – dice Santiago – ti voglio bene e ti rispetto, ma ti avrò ammazzato prima che finisca questa giornata”. Così non sarà, non in quel giorno.

E, quando un uccellino si poggia sul dorso della sua mano che stringe la lenza, Santiago gli dice: “Riposati bene, uccellino. Poi vai e rischia quello che devi, come qualsiasi uomo, uccello o pesce”.

A pensarci bene adoro le storie di gente di mare che si confronta con le proprie ossessioni e le sfida. Per quello amo sia Moby Dick di Melville che il vecchio di Hemingway. Sono storie epiche, che attraverso la lotta e la morte ci raccontano che la vita va vissuta.

Comunque quella pubblicata dalle edizioni Npe è una graphic novel notevole, che richiama pienamente le sensazioni che suscita il romanzo del grande scrittore statunitense. I disegni della lotta tra l’uomo e il pesce sono molto belli nella loro essenzialità.

Davvero un’opera che mi sento di consigliare non solo a coloro che hanno amato il romanzo ma a tutti coloro a cui piace leggere di grandi sfide o che, semplicemente, amano il fumetto d’autore.