Sant’Ilario dello Ionio: Il benessere psicologico dei migranti e la musica che unisce i popoli per “Storie migranti/4”
«Spesso pensiamo che le difficoltà dei giovani in migrazione siano legate solo ed esclusivamente ai traumi vissuti durante il processo migratorio.
Non pensiamo abbastanza invece a quanto possano pesare sul loro benessere psicologico le difficoltà incontrate nei contesti di arrivo: sfruttamento lavorativo, razzismo, difficoltà di accesso ai servizi di salute e mancato rispetto della dignità personale», così Alberto Polito, psicologo e psicoterapeuta di “Medici del Mondo”, ha sottolineato le problematiche più importanti, relative all’accoglienza e all’integrazione, nel suo intervento sui processi acculturativi e trasformativi nei giovani in migrazione per “Storie migranti/4”.
L’incontro, promosso da Eurocoop Jungi Mundu, SAI-Ferruzzano e Medici del Mondo, con il patrocinio del comune di Sant’Ilario, svoltosi all’Oratorio del sacro Cuore, alla Marina di Sant’Ilario, si è aperto con i saluti del sindaco, Giuseppe Monteleone, di Nicola Papandrea, referente dell’ente gestore, e del parroco di Sant’Ilario don Giuseppe Zurzolo: tutti hanno contribuito al dibattito sottolineando la bellezza e l’importanza di una società basata sull’accoglienza.
Polito, con esperienza decennale nel settore, ha poi offerto significativi spunti di riflessione sui diversi modi di approcciarsi alle forme di accoglienza e all’integrazione, sottolineando il lavoro ancora da fare per dirci una società capace di crescita etica attraverso l’accoglienza.
«Ci sono problemi da non sottovalutare, come dicevamo, dalla percezione dell’altro alla reciproca capacità di immedesimarsi nei sentimenti e nei bisogni che ogni essere umano porta con sé, fino alle difficoltà concrete, legate alla vita quotidiana.
Possiamo fare molto, possiamo costruire una società migliore, ma dobbiamo partire da un’analisi chiara delle situazioni, da una reale volontà di incontro» ha concluso.
Il musicista Armando Quattrone, con grande emozione e sensibilità ha raccontato la sua esperienza di moderno emigrante nel mondo dell’arte: dalla Calabria alla Germania con successo ma pure tanta nostalgia per la propria terra.
«Questo essere ormai un po’ pendolare, tra nazioni diverse, mi fa sentire cittadino del mondo – ha detto Armando Quattrone – anche le radici sono un richiamo molto forte e io, nelle mie canzoni, canto l’orgoglio di essere calabrese. Ma immagino una società senza frontiere, verso questo modello di vita dobbiamo andare».
Oltre alla musica, la creatività artistica ha trovato spazio con l’esposizione di Manuela Futia, Caterina Attisano, Antonella Caracciolo e Annamaria Ascioti, nei mercatini organizzati dalla presidente del consiglio comunale Claudia Cinelli.
La Eurocoop Jungi Mundu, presieduta da Rosario Zurzolo, nell’ambito del progetto legato a Ferruzzano e logisticamente allocato a Sant’Ilario, grazie all’impegno della coordinatrice Vanessa Castrenze e degli operatori Anna Michelizzi, Caterina Attisano, Giuseppe Pellegrino, Anna Prologo, continua così l’impegno sul piano dell’informazione e della sensibilizzazione, quali elementi fondamentali per i passi verso l’integrazione.
Ufficio Stampa