Invasione leghista a Caulonia. E adesso la marina vuole la secessione da Caulonia superiore

Invasione leghista a Caulonia. E adesso la marina vuole la secessione da Caulonia superiore

Questa mattina un gazebo della Lega per l’indipendenza di Caulonia marina è apparso sul marciapiede lungo la statale 106, nei pressi della stazione ferroviaria.

La Lega per l’indipendenza di Caulonia marina ha raccolto le firme per chiedere la secessione da Caulonia superiore.

Secondo i militanti leghisti “quelli di Caulonia superiore non devono venire in marina, ognuno deve stare a casa propria!”.

Come si può vedere dalla carrellata di foto che pubblichiamo il gazebo è stato preso d’assalto dai cittadini che sono accorsi a firmare per la secessione tanto da costringere le autorità a diramare un appello per mantenere il distanziamento sociale onde evitare nuove infezioni da covid 19.

Tra i tanti militanti presenti abbiamo intervistato Mattia Salminchiolo.

Signor Salminchiolo, Caulonia è un unico comune, per quale ragione volete dividerlo?

“Perchè quelli di Caulonia marina e quelli di Caulonia superiore sono diversi. Antropologicamente diversi, basta guardare la camminata. E poi quelli del centro allungano troppo le vocali alla fine delle parole. Ci terremo gli uffici comunali spostati in marina, vogliamo il nostro municipio, è ora della secessione”.

Ma guardi che il comune di Caulonia è anche composto da altre frazioni, cosa volete fare per esempio con Focà?

“Quelli di Focà sono i peggiori, non li vogliamo qui. Se ne vanno in giro tutto il tempo in ciabatte e canottiera parlando al telefono. E poi si abbronzano troppo velocamente, d’estate sono sempre molto scuri. Io sto a casa mia, che è a Caulonia marina, gli altri stiano a casa loro”.

Ma non si capiscono le ragioni di queste affermazioni deliranti…

“Non è chiaro? Prima i cauloniesi della marina. I focaroti aiutiamoli a casa loro”

E come?

“Senta, lei vuole sapere troppe cose. Le dico la verità, non me ne frega un cazzo dei focaroti, semplicemente non li voglio qui, sulla nostra spiaggia, nei nostri supermercati. Questi vengono e ci rubano il lavoro”

Ma se lei non lavora e prende il reddito di cittadinanza, quale lavoro le devono rubare?

“Questi hanno una cultura diversa, si prendono le nostre donne…”

Ma lei è single…

“E vabbè, ma prima o poi la troverà una donna. E comunque lo dice anche il proverbio, mogli e buoi dei paesi tuoi”.

Confessiamo di non avere compreso molto delle ragioni della raccolta firme ma le migliaia di leghisti accorsi a Caulonia sembrano divertirsi a ripetere a pappagallo gli slogan dei loro capi e mentre lo fanno hanno uno sguardo così felice che sembra un sacrilegio svegliarli dai loro sogni.

Quindi rilanciamo anche noi l’appello delle autorità sanitarie: andate pure a firmare se lo ritenete opportuno ma mantenete le distanze e utilizzate la mascherina.

E comunque ci teniamo a dirlo: per noi Caulonia è una e indivisibile.

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