Rosy Perrone (Cisl): “La crisi aggredisce l’occupazione. Quali sono le contromisure di Comune e Metrocity di Reggio Calabria?”
Dall’inizio della pandemia Covid-19, fino all’ultimo rilevamento dei numeri relativi allo stato occupazionale del territorio metropolitano, 2020, l’economia reggina ha perso 2000 posti lavoro. Dunque, in poco meno di due anni, 2000 famiglie o quasi, costrette a fare i conti con il muro della crisi. E in un contesto sociale in cui la ‘voce’ lavoro non è certo tra le prime tra gli indicatori economici, ne vien fuori un quadro allarmante.
Ma è ancor più singolare il fatto che il Comune capoluogo della Metrocity, Reggio Calabria, attivi una Task Force su economia su imprese e occupazione senza un confronto con le parti sociali. Forse di occupazione ormai è difficile trattare? Bene l’idea unico e – ribadisco – singolare, il metodo in netta contraddizione con il confronto continuo con i sindacati da parte del Governo Draghi.
Ma si sa, alle nostre latitudini tutto può succe-dere! Una componente di profili certamente illustri, che discutono di misure a sostegno delle imprese per favorire il rilancio e la ripartenza dell’economia e del tessuto produt-tivo locale è da salutare positivamente ma non nell’ ottica del confronto per la costru-zione delle politiche di sostegno alle imprese e conseguenzialmente di ripresa occu-pazionale.
Sul tavolo temi che riguardano settori strategici per il futuro della nostra terra. Temi strutturalmente inseriti nell’agenda Cisl e per i quali sono state messe in campo azioni forti, ma soprattutto di coinvolgimento con tutti gli attori sociali ed istituzionali della città.
Ma questa è un’altra storia. E forse, un altro stile.
Ciò premesso, vorremmo capire quali sono le contromisure che la Task Force capita-nata dal Sindaco Falcomatà, intende perfezionare per attutire gli effetti penetranti della crisi, proprio in branchie dell’economia della città, fondamentali per la sua ripresa. E solo per fare alcuni esempi:
Innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, settori certamente centrali per l’economia e l’industria del futuro. Quali azioni sono previste? Ed il futuro reale delle infrastrutture?
E poi il comparto turistico. È quello che più dovrebbe giovare di una riapertura totale da parte del Governo, dopo mesi di restrizioni. Qual’ è il piano previsto da Comune e Metrocity? Esiste un itinerario costruito per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali di cui godono i comuni metropolitani? Esiste un protocollo con l’Ente Parco d’Aspromonte? Magari per favorire percorsi naturalistici ed identitari? E con il Marc? Esiste una strategia d’insieme, che coinvolga i turisti attraverso la visita del Museo Archeologico più importante del Sud Italia?
Ed infine, per noi non certo per importanza, la filiera della formazione-lavoro. Come si intende strutturarla, attraverso quali partenariati, attraverso quali linee guida? Pronti ad accogliere – come Cisl Metropolitana – ogni intervento teso a qualificare il settore della formazione-lavoro; anzi avremmo una discreta esperienza in materia, e po-tremmo suggerire delle idee.
Aspettiamo solo di capire a quali interlocutori rivolgerci, considerato il fatto a Reggio Calabria, è l’unico posto in Italia nel quale esiste una Task Force per studiare interventi su economia e occupazione, ma senza le parti sociali!
Segretaria Generale Cisl Reggio Calabria