Dema: “La Calabria non si farà ingannare da Salvini”
È per fortuna finita anche in Calabria la buona stella del senatore Salvini in queste ore in Calabria a provare a salvare il salvabile dei suoi partiti (quello vecchio che deve allo Stato italiano 49 milioni di euro di rimborsi elettorali e quello nuovo creato per non pagarne le conseguenze) e dell’azione politico-amministrativa stravagante ed inconcludente del leghista presidente f.f. Spirlì.
Quello che Salvini ignora o finge di ignorare è che intorno a Luigi de Magistris da tempo donne e uomini calabresi hanno ricominciato a riunirsi e a credere con consapevolezza alla propria forza e all’importanza dell’azione politica per il riscatto della propria terra.
Terra finora depredata sia da azioni politiche nazionali sbilanciate verso il nord a trazione leghista e salviniana sia da un ceto politico ed affaristico trasversale che ha trovato ampio spazio in Calabria anche soprattutto tra le fila del partito di Matteo Salvini, sempre più meno abile a distrarre il popolo italiano con dichiarazioni populistiche mentre lui e i suoi sodali sono impegnati ad occupare ogni postazione possibile di comando e di potere tra continui scandali e condanne.
Salvini ha ben presente che con il Recovery Fund anche in Calabria saranno ingenti i flussi di denaro pubblico che verranno gestiti dall’istituzione regionale e ha un solo ed unico obiettivo: mantenere un proprio luogotenente al comando, possibilmente Spirlì che già ha dato ampia dimostrazione del suo agire contro gli interessi dei calabresi e della Calabria e di cieca fedeltà politica.
Col voto del prossimo autunno anche questo inganno e questa situazione di cui i calabresi sono parzialmente vittime incolpevoli verrà finalmente spazzata via e grazie alla sempre più crescente partecipazione democratica che Luigi de Magistris e la coalizione a supporto stanno alimentando saranno finalmente i cittadini i protagonisti e gli artefici del proprio destino
Dema Calabria