Salvini rinviato a giudizio nel processo all’odio

Salvini rinviato a giudizio nel processo all’odio

“Si dispone il rinvio a giudizio. Non ci sono elementi per il non luogo a procedere” sono le parole del giudice dell’udienza preliminare Lorenzo Jannelli del tribunale di Palermo. È una notizia che abbiamo accolto con soddisfazione nella piazza antistante l’aula bunker dell’Ucciardone di #Palermo, dove eravamo in attesa della decisione.

L’ex ministro dovrà presentarsi davanti la seconda sezione del tribunale di Palermo il 15 settembre, con l’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, per aver bloccato in mezzo al mare, per diversi giorni, 147 persone salvate dall’Ong spagnola Open Arms, nell’agosto 2019.

La nostra soddisfazione nasce proprio perché finalmente queste 147 persone, e tutte le altre che hanno dovuto subire situazioni simili, potranno – speriamo! – avere giustizia.

Abbiamo seguito l’intervento fatto oggi in aula dalla difesa che neanche in questa occasione si è astenuta dal fare propaganda politica, dall’attaccare cinicamente i soccorsi in mare e gli operatori delle organizzazioni che sono presenti – uniche – nel Mediterraneo, con il solito linguaggio violento e sprezzante. È questa violenza che da tempo denunciamo, una violenza istituzionalizzata che attacca persone innocenti ed estremamente vulnerabili i cui diritti umani sono totalmente calpestati.

Sarà un processo lungo e sicuramente complesso, in cui forse si farà giustizia e in cui forse si farà chiarezza sui meccanismi di chiusura, criminalizzazione e disprezzo per riaffermare la dignità e i diritti delle persone.

Ribadiamo, quindi, la nostra assoluta vicinanza alla ONG Open Arms, all’equipaggio e a tutti le/gli attiviste/i e le persone solidali che continuano a credere nel diritto internazionale e nel rispetto -prima e innanzitutto- dei diritti umani di tutti e ciascuno.

Noi ci saremo e aspetteremo assieme a tutti coloro che anche a nome nostro si sono costituiti parte civile in quello che abbiamo definito processo all’odio. 

*Forum Antirazzista Palermo, ADIF, Associazione Antimafie Rita Atria, Cobas scuola Palermo, Comitato di base No Muos Palermo, Rete antirazzista catanese, LasciateCIEntrare*

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