Controlli serrati dei carabinieri nei comuni della Piana: due arresti, una denuncia e sanzioni per oltre 3 mila euro
Il rispetto per l’ambiente e l’attività capillare di controllo del territorio anche nelle aree più periferiche, al di fuori dei principali centri abitati, rientrano tra le fondamentali prerogative su cui si basa l’attività di dell’ Arma dei Carabinieri, sempre volta alla tutela dei principi di legalità sanciti dal nostro ordinamento giuridico. In tale ottica, diversi continuano ad essere i servizi predisposti nel territorio della piana di Gioia Tauro.
In particolare, negli ultimi giorni, a Serrata, i Carabinieri della locale Stazione con il supporto dei Carabinieri Forestali N.I.P.A.A.F. di Reggio Calabria, nel corso di un controllo a un terreno agricolo , il cui proprietario è ormai deceduto, hanno riscontrato all’interno, la presenza di due carcasse di autovetture, abbandonate ormai da diverso tempo. Dalle successive verifiche esperite, hanno inoltre appurato che risultava essere stata omessa la consegna delle stesse ad appositi centri adibiti alla rottamazione, da parte dei legittimi intestatari, provenienti da San Pietro di Caridà, ai quali i militari operanti hanno irrogato una sanzione amministrativa di circa 3.300 euro, contestando l’abbandono di veicolo in fuori uso.
A Rizziconi, invece, i carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà un 53enne di Gioia Tauro, per uso di atto falso e di targa manomessa.
Nello specifico, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, i militari hanno colto l’uomo mentre si aggirava a bordo di una Fiat Punto, esibendo una targa di prova contraffatta e priva dell’apposita copertura assicurativa, contestualmente sottoposta a sequestro penale per i successivi accertamenti del caso.
Nel medesimo contesto operativo, sempre a Rizziconi, i Carabinieri, hanno arrestato un cinquantenne del posto, in esecuzione ad un ordine di espiazione della pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, poiché ritenuto colpevole dei reati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, violenza e minaccia, commessi a Rizziconi nel 2016 – dovendo scontare la pena residua di 3 mesi ed 8 giorni di reclusione.
Per finire, nei giorni scorsi, a Rosarno, i Carabinieri della locale Tenenza hanno dato esecuzione a un ordine per la carcerazione nei confronti di un 38enne di origini ghanesi, il quale nel febbraio 2019, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, aveva ripetutamente colpito con una catena in ferro un connazionale, a Rosarno.
L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Palmi, ove dovrà scontare la pena residua di 8 mesi e 18 giorni.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria