Fratelli d’Italia contro la libertà delle donne
“Sostenere l’aborto è fuori posto. Occorre approvare una nuova legge 194 per difendere la libertà delle donne di fare figli. No alla sostituzione etnica!”Siamo alla più totale follia oscurantista e razzista della destra!
Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale delle Marche, ha voluto motivare così il no della Regione e del suo partito alla somministrazione della RU486 nei consultori, per di più in violazione delle linee guida del Ministero della Salute.
Vogliono attaccare, ancora una volta, la legge 194. Non solo limitando l’accesso alla RU486, ma attraverso una “nuova legge” che difenda “la libertà di fare figli”.
Ma da quando in qua, in Italia, sarebbe vietato fare figli? Da quando in qua questa libertà sarebbe limitata? L’unica limitazione esistente è quella alla libertà delle donne. Di poter scegliere e di poterlo fare in sicurezza.
Perché è a questo che serve la legge 194: a garantire non solo l’autodeterminazione, ma anche il diritto alla salute e alla vita delle donne.
Quando questo provvedimento non esisteva, a esistere erano gli aborti clandestini. Si ricorreva, cioè, alle mammane, che interrompevano la gravidanza con i ferri da calze, talvolta provocando la morte della donna.
Giorgia Meloni non ha nulla da dire su tutto questo? O forse è proprio a questo che Fratelli d’Italia vorrebbe riportarci?
Valeria Valente – PD – Membro del Senato della Repubblica Italiana