Covid: per “ReAzione cauloniese” sarebbe meglio non fare tornare i bambini a scuola
Con le situazioni di estrema criticità Covid delle vicine Locri, Gioiosa, Bovalino e San Luca, oltre che di tutta la zona, che contano centinaia di persone contagiate, la riapertura delle scuole potrebbe avere effetti devastanti in un territorio come quello Locrideo caratterizzato da gravi insufficienze sanitarie, ormai storicizzate.
I 16 casi di bambini ricoverati per sindrome multisistemica aumentano notevolmente le nostre preoccupazioni.
Non assumere opportuni provvedimenti in questa delicata situazione è da considerarsi come comportamento, perlomeno, irresponsabile.
È ovvio che la soluzione da tutti prescelta è quella della didattica in presenza, ma, in questo frangente, la stessa non da sufficienti garanzie di evitare il contagio.
Inoltre, l’esponenziale aumento dei casi, suggerirebbe una cautelare sospensione della ripresa scolastica, ciò anche in virtù della più che verosimile prossima collocazione della Regione Calabria in zona ad alto rischio.
Perché non attendere qualche giorno per assumere le più adeguate decisioni senza esporre a rischio i nostri bambini?
Quando ci sono soluzioni alternative, come una seria e responsabile didattica a distanza, chi di competenza dovrebbe fare tutto il possibile per tutelare la salute, che è il bene primario della nostra esistenza e, soprattutto, dei nostri figli.
ReAzione Cauloniese