Situazione Pensioni, l’importanza della Previdenza complementare
Sempre più ostico da affrontare, per gli italiani, il tema delle pensioni. Il sistema pensionistico pubblico in Italia è regolato fondamentalmente dalla Riforma Dini negli artt. 1, 2 e 3, modificata in molte parti dalla Riforma delle Pensioni Fornero e dalla La Riforma Pensioni 2020 del Governo Conte. Nel 2021 è prevista una nuova riforma previdenziale da inserire in Legge di Bilancio 2021. In generale le riforme strutturali apportate dai diversi governi sono state finalizzate al progressivo controllo della spesa pubblica per le pensioni, all’istituzione di un sistema di previdenza complementare che si affiancasse a quello pubblico e a garantire una certa flessibilità di uscita dal mondo del lavoro.
CHE COS’È LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Considerata la riduzione della prestazione pensionistica pubblica, il legislatore ha accompagnato i provvedimenti restrittivi con una serie di disposizioni a sostegno di forme di pensione private. Disposizioni che consentono la nascita di nuovi Fondi pensione privati e la regolamentazione di quelli già in essere con strumenti di tutela e supporto da parte dello Stato, promotore di una disciplina di sostegno fiscale. L’idea è incentivare tutti i lavoratori a optare per l’adesione alla previdenza complementare così da mantenere un tenore di vita da pensionati simile a quello che avevano durante la vita lavorativa, mediante (almeno) un 20/25% di pensione aggiuntiva.
FONDI PENSIONE La pensione “complementare” si costruisce, quindi, attraverso la sottoscrizione di fondi pensione a cui tutti possono aderire (lavoratori e non). I fondi pensione sono una specie di cassa comune-salvadanaio in cui confluiscono i contributi versati dai diversi iscritti, contributi che vengono gestiti in modo professionale e nel rispetto di precise regole d’investimento, per consentire poi di erogare le prestazioni in rendita periodica o capitale.
Quando si parla di Fondi pensione, bisogna innanzitutto capire perché questi strumenti di risparmio finalizzati all’integrazione pensionistica e a colmare il gap tra pensione pubblica e ultimo reddito percepito dai lavoratori, sono così importanti. Le più recenti riforme pensionistiche e la crisi di inizio 2020 hanno creato sempre più richiesta da parte dei lavoratori per forme previdenziali alternative. Tra queste le più popolari sono i Fondi pensione aperti e i Fondi pensione chiusi. Molti lavoratori scelgono poi di affiancare a queste soluzioni anche dei Piani di accumulo come possibile alternativa. Investire con un Piano di accumulo significa
incrementare gradualmente il proprio investimento, contribuendo a esso con versamenti periodici. Si tratta di una soluzione ideale per chi volesse investire con un obiettivo di lungo termine.
IN CALABRIA
Interessante sicuramente la proposta per avviare procedure al fine di erogare un contributo e garantire pensioni minime a 1000 euro, con l’obiettivo di aiutare chi verte in condizioni difficili, di indigenza e privazioni, di nuova povertà. Il focus dunque, è sul tentativo della Regione di aiutare i pensionati in una fase così complicata, attuando una politica di sostegno delle categorie più deboli e vulnerabili che sono le più colpite dall’attuale situazione di emergenza. La proposta è stata avanzata dal consigliere Graziano Di Natale, Segretario-questore dell’Assemblea regionale