Migranti: “Una tanica di benzina e via”, sotto il commento osceno spunta il like del candidato sindaco leghista
“Una tanica di benzina e via”.
Quello che leggete è il commento disumano che un utente ha pensato di rilasciare nei confronti di 25 migranti. Un commento, questo, che ha ricevuto due “mi piace”, tra cui quello di Tiziano Genovesi.
Tiziano Genovesi non è un esponente del Ku Klux Klan, anche se dati i suoi apprezzamenti potrebbe sembrarlo, e non è nemmeno uno dei tanti hater comuni presenti sul web.
No, Tiziano Genovesi è il candidato sindaco della Lega nel comune di Avezzano, in Abruzzo, e a quanto pare la sua idea di politica, di società e di umanità sarebbe questa: dare fuoco a delle persone.
Fa impressione il solo riportarlo, figuriamoci il pensarlo.
Ma la cosa più abominevole è che tale pensiero possa appartenere non solo e non semplicemente a un comune cittadino, ma anche a un esponente politico.
Non possiamo accettarlo, in alcun modo.
Perché questa non è più politica e siamo persino oltre la barbarie.
Perché un commento simile non è l’espressione di un’idea ma l’espressione di un reato.
Il segretario della Lega Matteo Salvini cosa sta aspettando?
Cosa aspetta a cacciare il signor Genovesi dal partito?
Cosa aspetta a ritirare il proprio simbolo dalla disponibilità di un candidato sindaco simile?
Ogni silenzio è inaccettabile.
Ogni silenzio è complice.
Michele Fina – Partito Democratico
Segretario regionale Abruzzo