La CGIL Locri – Reggio Calabria si unisce al dolore della famiglia di Willy
La CGIL Reggio Calabria – Locri si unisce al dolore della famiglia del giovane Willy Monteiro Duarte.
Una notizia drammatica – esordisce così il Segretario Generale, Gregorio Pititto – che colpisce noi tutti per sua brutalità e la ferocia inaudita utilizzata. Una violenza che ha portato all’irragionevole morte di un ragazzo di 21 anni, promotore soltanto di pace, che forte del suo coraggio e dell’alto valore dell’amicizia in cui credeva è intervenuto lodevolmente in aiuto di un amico.
Lo scenario che purtroppo viene palesato da accadimenti così cruenti deve necessariamente accendere i riflettori sulla società in cui viviamo, dove spesso il messaggio che sovente viene veicolato è che la violenza, la prevaricazione, il disprezzo e l’arroganza siano la normalità. Niente di più errato! Come organizzazione sindacale – continua Pititto – ci opponiamo fermamente e convintamente ad ogni forma di violenza e di discriminazione.
Eventi come questi – prosegue il Segretario – infliggono una ferita al cuore di ogni comunità che deve trovare in sé, nelle Istituzioni e nelle associazioni la forza di reagire creando una rete collettiva attiva, individuando centri di aggregazione sani e mettendo in atto ogni giorno azioni che siano guida e propaghino valori, educazione, rispetto del prossimo e delle diversità così come dei più deboli.
Le dinamiche sociali ci impongono di fare prevenzione e di intervenire tempestivamente per salvare altri Willy, altre donne e altri uomini potenziali vittime di una cultura incentrata solo sull’odio.
Un invito alla politica nazionale, anche cittadina, in questo particolare momento storico credo sia necessario – prosegue Pititto. Non è più ammissibile oggi più di ieri fomentare l’odio, utilizzare le parole per prevaricare, credere di raggiungere gli obiettivi prefissati, anche in occasione di campagne elettorali, denigrando l’avversario politico o istigando a trovare sempre ed ad ogni costo un nemico nell’altro. La politica, come la vita, non può e non deve essere considerata una competizione dove dimostrare chi è il più forte, la logica direttrice che deve indirizzare ognuno di noi, nel proprio ruolo sociale e familiare, deve inesorabilmente essere e diventare esempio di buoni principi.
La CGIL Reggio Calabria – Locri, chiosa il Segretario Generale – schierandosi dalla parte della famiglia del giovane Willy e di chi auspica di non dover più sentire notizie così raccapriccianti, ripone piena fiducia nel buon operato della Magistratura che, certamente, saprà fare chiarezza su quanto accaduto.
Il Segretario Generale
CGIL Reggio Calabria – Locri
Gregorio Pititto