Roccella Jonica: inaugurata la “Contemporary Art in Divenire”
Artisti di livello internazionale per oltre ottanta opere che segnano un percorso dentro le mille anime della sperimentazione artistica contemporanea. Dialogo a più voci per linguaggi differenti e universali, quelli dell’arte. Con grande partecipazione di pubblico ha aperto, giovedì scorso, al Convento dei Minimi di Roccella Jonica (RC), “Contemporary Art in Divenire”, Pro Biennale di arte contemporanea promossa da “La Ruota della Memoria”, Biennale internazionale della Calabria, a cura di Sara Parlongo.
Ad aprire il vernissage Caterina Lusuardi, bravissima attrice di teatro che ha recitato “Profumo”, poesia di Sara Parlongo: momento di intenso lirismo per dare spazio ai sensi e al loro legame con l’arte. Coinvolgenti e raffinati le performance “Le radici delle forme” di Roberta Franco con le sue allieve, che hanno fatto da filo conduttore, insieme all’elegante M° Giovanni Curinga al violoncello, al percorso tra le opere, lungo le diverse sale espositive. Pittura, scultura, installazioni e video-art sono tasselli del grande mosaico dell’evento: l’arte che esprime lo smarrimento dell’era contemporanea e, al tempo stesso, vi si oppone, generando pensieri, riflessioni ed emozioni.
«Abbiamo subito accolto con entusiasmo l’idea della professoressa Parlongo di realizzare qui, al Convento dei Minimi, la Pro Biennale. Eventi di tale importanza non possono che avere tutto il nostro sostegno» ha detto l’assessore Alessandra Cianflone, portando i saluti dell’amministrazione comunale roccellese.
Un percorso di crescente successo per “La Ruota della Memoria” e gli eventi che fanno da cornice, come “Contemporary Art in Divenire”, grazie alla professionalità e alla personalità artistica di Sara Parlongo. «Gli artisti che espongono in questa rassegna sono stati la struttura portante, la forma vera della “Ruota”, in questi anni, e ora sono qui per proiettarci verso la prossima edizione, la settima, ciascuno con le proprie peculiarità. Loro rappresentano l’architettura del cerchio, della ruota che riparte da Roccella» ha detto Sara Parlongo.
In mostra le opere di Santo Caglioti, Roberto Giriolo, Luigi Curcio, Adriano Fida, Francesco Naccari, Enzo Niutta, Sara Parlongo, Saso Pippia, Gianmarco Pulimeni, Gianluca Sità, Alessandro Stivala, Luciano Tigani, Giovanni Vescio, Cosimo Allera, Pino Barreca, Tonino Denami, Alberto Gatto, Domenico Reale, Luigi Scopelliti, Valentina Giovinazzo, Beatrice Reale, Michele Tarzia, Giovanna Maria Scabellone, Giuseppe Zema.
«Il progetto della Pro Biennale pone l’accento su due aspetti fondamentali: da una parte offrire un percorso artistico articolato costruito attorno alla presenza di artisti di diverse generazioni che hanno come comune denominatore la ricerca sui materiali, la sperimentazione. Dall’altra parte l’interazione con il luogo, la sua storia, la sua bellezza. Un connubio perfetto per raccontare il tempo contemporaneo attraverso il legame tra il tempo presente, vissuto dall’artista, e la ricerca delle origini, dell’identità dei luoghi che grazie a manifestazioni come questa genera memoria» ha sottolineato Roberto Sottile, critico d’arte e curatore Museo del Presente di Rende, illustrando la mostra.
«Voglio ringraziare gli artisti, disponibili e collaborativi, senza di loro nulla di tutto questo sarebbe stato possibile – ha concluso Sara Parlongo – Ringrazio i tantissimi intervenuti all’apertura, tra i quali siamo lieti di avere avuto il Maestro Ciro Palumbo, e quelli che vorranno venire a trovarci nei prossimi giorni. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato a vario titolo, tra i quali Fabio Stillitano per il progetto grafico. Grazie di vero cuore a tutti. Continuiamo il percorso, da qui verso la Biennale del 2021». La Pro Biennale sarà visitabile tutti i giorni, dalle 18.00 alle 22.30, fino al 21 agosto 2020.
Ufficio Stampa