A Riace sette nuovi murales che raffigurano la storia del paese
Si è conclusa con successo la rassegna muralistica a Riace con 7 nuovi murales che si sono aggiunti alle precedenti opere dipinte sui muri fin dal 2009.
L’ultimo lavoro che sta per essere terminato, situato all’ingresso del paese, proprio davanti al cartello rimosso dal nuovo sindaco leghista, che ripropone la tematica dell’accoglienza, delle donne africane, affiancate dal ritratto di Peppino Impastato, rivisitato fra fiori e piante. Un nuovo Peppino Impastato, che l’artista di Cervinara Giusi Marruzzo, ha voluto realizzare, rimuovendolo dalle solite icone lanciando così un messaggio moderno, vivo, impattante.
Giusi Marruzzo restaurerà anche il murale dedicato a Gianluca Congiusta assassinato dalla mafia a Siderno nel maggio del 2005. Anche gli altri murales sono significativi della realtà che il paese sta vivendo dopo l’inchiesta su Mimmo Lucano e il subentro di un sindaco leghista che cerca di limitare gli spazi democratici negando la piazza del Borgo solidale a manifestazioni di carattere culturale e pacifico.
Mario Verta e Amaele Serino artisti giunti da Cosenza mentre realizzavano la loro opera si sono visti bloccati da carabinieri e vigili con l’accusa di dipingere su un muro di una casa diroccata, senza il permesso della proprietaria. Il loro murale proponeva il mancato dialogo fra un uccello migratore e un altro di carta sotto forma di origami. Murale che in gran parte è stato realizzato ugualmente nonostante i divieti.
L’artista messinese Simona Ponzù Donato col suo murale ha riproposto la figura di Mastro Bruno, davanti la sua forgia, inaugurata l’8 agosto scorso, dopo un restauro finanziato dalla Terra di Piero di Cosenza. Mastro Bruno fu l’ultimo “forgiaro” di Riace e dalla sua bottega artigiana passavano i contadini con i propri asini, che si recavano al lavoro.
Da Cosenza due artisti giovani Delfina e Elle che col casertano Peter Vento hanno realizzato tre murales raffiguranti il desiderio di libertà, coinvolgendo nell’operazione anche i bambini figli dei migranti.
Infine Francesco Cirillo direttore artistico dei murales a Riace fin dal 2009 ha ristrutturato con Francesca Montalto lo storico murale delle nuvole migranti all’ingresso del villaggio globale.
Appuntamento ora al 2021 con nuovi artisti e con tanti muri offerti dai riacesi dopo lo squallido tentativo di bloccare i murales. Un tentativo che si è rivelato un boomerang e che ha dimostrato come lo spirito dei riacesi sia rimasto vivo e soprattutto libero.