Percepivano il reddito di cittadinanza ma lavoravano in nero, beccati dalla polizia

Percepivano il reddito di cittadinanza ma lavoravano in nero, beccati dalla polizia

Nella serata di ieri, giovedì 20 agosto 2020, nell’ambito di apposite progettualità disposte dal Sig. Questore di Crotone, volte al contrasto dei fenomeni di illegalità diffusa, nonché verifiche connesse al rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. e del Reperto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato controlli amministrativi in Strongoli (KR) “fraz. Marina”.

Nella fattispecie, sono stati effettuati controlli presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande (ristorante-pizzeria) ove venivano identificati 6 dipendenti, risultati essere tutti non assunti, dei quali 2 dichiaravano essere percettori di reddito di cittadinanza, 2 dichiaravano di appartenere ad un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza e 1 dichiarava di essere studente e non era in grado di riferire circa l’appartenenza ad un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza.

Il tutto veniva, altresì, segnalato al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone.

Al termine del controllo, il titolare veniva inoltre invitato a produrre documentazione amministrativa non in grado di mostrare sul posto.

Infine, sono stati effettuati dei controlli presso un’ulteriore attività di somministrazione di alimenti e bevande (pizzeria-ristorante), ove venivano identificati 8 dipendenti ed al termine del controllo, il titolare veniva invitato a produrre gli UNILAV dei lavoratori (al fine di verificarne la regolare assunzione) ed ulteriore documentazione amministrativa non in grado di mostrare sul posto.

Ufficio Stampa Questura Catanzaro

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