Turista scrive a Ciavula: “L’anno prossimo non so se tornerò a Caulonia, con la musica alta fino alle 5 si allontanano i turisti”
Continuiamo a dare conto delle opinioni dei lettori e delle lettrici in merito alla musica alta fino all’alba che tormenta le notti di chi abita nei pressi del lungomare di Caulonia.
Ecco cosa ci scrive una lettrice in vacanza a Caulonia: “Salve io sono Paola e sono in vacanza a Caulonia proprio di fronte ad un lido discoteca che ha della musica altissima fino alle 5 del mattino, anche se non tutte le notti. Capisco i giovani ma non si dorme, a mio parere così i turisti che cercano tranquillità sì allontanano. Mi sto trovando benissimo a Caulonia ma il prossimo anno ci penserò bene prima di ritornare”.
Un’altra Paola, residente, scrive: “Non se ne può più veramente, è un’indecenza. All’1 dovrebbero spegnere la musica, non tutti sono in ferie e soprattutto ci sono persone anziane e malate che hanno bisogno di riposare”.
Questo il parere di Maria Grazia: “Io ho casa vicino ai lidi e vengo giù una volta l’anno nel periodo estivo per far riprendere corpo e mente e finalmente dormire un po’ di più. Ma purtroppo non è così perché come diceva chi vi ha inviato la lettera sembra avere la discoteca accanto al letto. Si sente fortissimo anche chiudendo i vetri e accendendo l’aria condizionata per respirare.
Le 5 o le 6 del mattino è un orario veramente esagerato per quei decibel e per legge non è consentito da nessun altro posto in Italia tranne a Caulonia dove ognuno fa come vuole senza rispetto per gli altri”.
Un altro residente, Enzo, scrive: “Abito a breve distanza dal “Togo Togo”, che, al momento, è il più chiassoso tra i produttori di musica ad alto volume.
Riesco a sopportare la tortura di certe notti. Specie quando la musica è pure brutta!
Concordo, che possiamo accettare il sacrificio di queste notti, se ciò è un vantaggio per il divertimento giovanile e per le occasioni di lavoro che questa attività comportano.
Però non accetto la mancanza di attenzione degli stessi operatori di questi luoghi musicali, i quali potrebbero ottenere gli stessi risultati con qualche decibel in meno, con benessere anche per la salute dei loro clienti.
Non accetto, infine, l’assoluta mancanza di controlli per l’osservanza di quelle regole che pure ci sono.”
Secondo Lidia: “La ragione è sempre del più forte. Avere rispetto per chi deve alzarsi la mattina presto e andare a lavorare o per chi sta male nelle vicinanze non esiste. Si pensa solo esclusivamente sempre al benessere proprio, gli altri non esistono, la responsabilità è sempre di chi comanda perchè ci sono delle regole da rispettare”.
Scrive Stefano: “Divertirsi e mettere la musica nei locali non deve obbligatoriamente far tremare i muri dei palazzi nei dintorni! Io sono a favore dei locali dove ballare e divertirsi la sera ma ci si può divertire con la musica più bassa oppure riducendo il volume dopo le 2 di notte. Inoltre sono proprio necessarie al divertimento notturno le gare di moto con rombi assordanti tutta la notte?”