Siderno: Continua il successo di “Sette Libri per Sette Sere”
Incassa un nuovo successo di pubblico la manifestazione “Sette Libri per Sette Sere” organizzata dall’Associazione Amici del Libro e della Biblioteca in collaborazione con lo spazio culturale “MAG, ladra di libri”. Se durante l’appuntamento pomeridiano dedicato all’arte a incantare il pubblico è stato, ieri, il pittore Alberto Trifoglio con i suoi ammalianti quadri dedicati alla Calabria più bella, nel corso della rassegna letteraria a mantenere alta l’attenzione del pubblico fino alla fine è stato Carmine Lupia grazie alla sua magistrale presentazione del libro “Etnofauna in Calabria” e soprattutto del progetto Cammino Basiliano, un cammino che si propone di far conoscere la Calabria verde, la Calabria dei Parchi e delle Riserve naturali, ma anche la Calabria che con orgoglio sfoggia la sua storia e la sua cultura fatta di maestosi castelli, chiese e monasteri, di eroi greci e latini, di minoranze linguistiche. Sono serviti 14 anni di studio e 8 anni per realizzarlo, ma il Cammino Basiliano per scoprire la Calabria è finalmente realtà e a breve si potrà intraprendere un percorso in 44 tappe, 72 per chi volesse essere certo di esplorare la punta dello Stivale da cima a fondo, che si snoda attraverso 1100 chilometri, da Rocca Imperiale a Reggio Calabria. Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Maria Giovanna Cogliandro, sono intervenuti anche il presidente dell’Alb Cosimo Pellegrino e Arturo Rocca, presidente dell’osservatorio ambientale “Diritto per la Vita”, il quale ha brillantemente illustrato l’importanza del camminare in mezzo alla natura.
Per quanto riguarda, invece, l’appuntamento di oggi, ad esporre le proprie opere nel giardino della Biblioteca comunale, a partire dalle 18, sarà Andrea Rupolo, giovanissimo pittore di Siderno, assai determinato e ambizioso. “Mi rifaccio ai grandi artisti del Rinascimento – dichiara l’artista, – in particolar modo a Michelangelo Buonarroti. Ho studiato privatamente i suoi lavori traendone grande ispirazione. Ad ampliare la mia visione artistica ha contribuito il genio Leonardo da Vinci che mi ha fortemente spinto ad andare sempre alla ricerca del nuovo”.
Quanto alla rassegna letteraria, la serata dal titolo “L’umano, il sensibile, l’ignoto” sarà dedicata a Dante e in particolare al XXVI canto dell’Inferno, in cui il sommo poeta narra dell’incontro con Ulisse, uno dei passi più emozionanti e intensi della Divina Commedia. Per la prima volta l’eroe omerico si sintonizza e si fonde con il sistema valoriale cristiano e occidentale e si arricchisce di nuove interessanti sfumature.
L’Ulisse di Dante, come sarà illustrato nel corso della serata, non è l’Ulisse di Omero: è un personaggio estremamente moderno, un’anima indomita, insofferente ai limiti, desiderosa di porsi alla pari delle divinità svelando ogni segreto del creato. Sebbene Dante lo ponga nella bolgia dei consiglieri fraudolenti, alla fine ne esce come una creatura nobile sulla quale non pende alcuna condanna. Il sommo poeta, pertanto, finirà
per manifestare una sorta di ammirazione nei confronti di Ulisse. Nel corso della serata interverranno Antonino De Giorgio e Luciano Figliomeno che dialogheranno con Simona Masciaga. La lettura del canto sarà ad opera di Vincenzo Muià.
Maria Giovanna Cogliandro