Si dimette il primario di cardiologia dell’ospedale di Polistena. Il dramma della sanità calabrese
Di Tiziana Barillà
Li chiamano eroi, i medici e gli infermieri
ma in che condizioni lavorano?
non solo in emergenza #Covid, ma sempre, sempre, sempre
lui è Enzo Amodeo, un caro amico, un professionista stimabile e generoso. ma – soprattutto – un medico, primario di cardiologia all’ospedale di Polistena (Reggio Calabria)
Enzo ha annunciato le sue dimissioni. perché? «poco personale medico, infermieristico e mancanza di Oss e quindi molteplici difficoltà per organizzare i turni di lavoro», scrive Enzo: «Altre problematiche sono venute da chi, non avendo le qualità umane, intellettuali e professionali necessarie per rimanere sul campo di lavoro, applicando per manifesta incapacità e paura del confronto la politica dei nani, ha fatto di tutto per intralciare il mio lavoro col sostegno di amministratori incapaci. Mi riferisco, in particolare, a quanti non hanno mai indossato il camice bianco per frequentare le corsie degli ospedali, al servizio dei malati, ma hanno indossato le vesti dei servitori del potere»
Enzo cercherà altre strutture in cui esercitare la sua professione, e sono certa che in molti lo aspettano a braccia aperte
personalmente, per il bene non tanto di Enzo ma dei suoi pazienti, spero si riesca a evitare queste dimissioni. e quest’ennesimo “esilio forzato” di un calabrese perbene
ps. il dottor Amodeo chiede una Commissione d’inchiesta per rimuovere il marcio e arrestare l’inesorabile declino a cui è destinata la Sanità Calabrese.