Ammendolia: “L’associazione 22 ottobre si dissocia dallo spot di Klaus Davi”
Per quel poco che contiamo, ci dissociamo e ci differenziamo nettamente dallo spot pubblicitario del dottor Klaus Davi applaudito- purtroppo- da alcuni sindaci della Locride.
Pensiamo di avere titoli antichi e recenti per farlo anche perché apparteniamo ad un movimento meridionalista ed ad una scuola di pensiero che ha radici profonde nella nostra terra.
Solo per esempio, il 22 ottobre del 2017 mentre i veneti ( ed i lombardi) si recavano ordinatamente a votare a favore del referendum sul secessionismo mascherato, la nostra associazione convocava una riuscitissima manifestazione “per l’Unità e la Costituzione” che si apriva con l’Inno Nazionale e si concludeva al canto di “Bella Ciao”.
Pensavamo allora – e pensiamo oggi – che dietro quel referendum fosse evidente un marcato ed ingiusto egoismo territoriale malgrado la recente epidemia abbia dimostrato, una volta ancora, che l’Italia o ritrova una reale unità o di divisioni muore.
Unità che manca – è giusto ribadirlo- non per volontà dei veneti , dei lombardi , dei calabresi o dei siciliani ma per precise responsabilità delle forze economiche , politiche e dei “corpi separati che gestiscono lo “Stato” da quasi due secoli.
La Calabria, per cinici calcoli e per l’assoluta mediocrità delle classi dirigenti soprattutto indigene , ha affrontato l’emergenza “covid” in condizioni di terzo mondo. Eppure, anche in quei giorni, il nostro sguardo è stato costantemente su “Bergamo” o Brescia ; la nostra apprensione per le zone che hanno più sofferto.
Il coraggio, la serietà , la compostezza con cui i cittadini delle zone maggiormente colpite dall’epidemia hanno affrontato e sconfitto il virus è per noi una ragione di orgoglio e dovrebbe essere per tutti un motivo in più per visitare le incantevoli città e le splendide spiagge dell’Italia tutta..
Tali ragioni ci inducono a dire con la massima fermezza che, lo spot pubblicitario concepito da Klaus Davi, già docente al Ca’ Foscari di Venezia, non ci appartiene.
Non appartiene soprattutto alla storia ed alla cultura del Sud ed è totalmente estraneo alla gente di Calabria che hanno fatto dell’ospitalità, dell’accoglienza e del rispetto verso gli altri, una ragione di vita.
Altra cosa è porre con serietà la “questione meridionale”, in termini moderni ed attuali e che non riguarda il solo aspetto economico. Noi continueremo a farlo con la stessa decisione e determinazione di sempre ed aldilà delle scadenze elettorali.
Locride 2 luglio 2020
P/ Associazione 22 Ottobre
Ilario Ammendolia