Peppe Valarioti. Comunista calabrese. Eroe
Peppe Valarioti era un giovane professore di Rosarno, un intellettuale quotidianamente impegnato nel riscatto sociale e culturale della sua terra. Ed era un comunista autentico, segretario della sezione PCI del suo paese, un dirigente politico di grande sensibilità che sapeva vivere il suo tempo e la sua gente
Esattamente 40 anni fa, la sera dell’11 Giugno 1980, la potente mafia rosarnese lo uccise all’uscita dal ristorante in cui aveva festeggiato insieme ai suoi compagni una bella vittoria elettorale. Erano anni difficili, di grande violenza, quelli di una ‘Ndrangheta ancora ruspante che voleva fare il salto di qualità, inserendosi nei circuiti che collegavano malaffare e politica e sfruttando i canali di una spesa pubblica in grande crescita.
Da una parte, l’intelligenza e l’impegno che i comunisti hanno sempre saputo mettere nella lotta alla violenza criminale. Dall’altra, la barbarie di una ‘Ndrangheta indegna e miserabile, che ha violentato questa nostra disgraziata terra di Calabria.
Ricordiamo Peppe Valarioti come un eroe, un comunista calabrese che seppe dare la vita in nome di un superiore ideale di libertà e progresso.