Sainato: “Non si cambia l’ospedale di Locri con un comunicato polemico. Serve impegno istituzionale”
A volte ci sono cose più grandi di noi, vortici di interessi economici ed abissi di inefficienze amministrative accumulatisi negli anni, che rendono il settore della sanità pubblica locridea un complesso reticolato di disfunzioni e lentezze burocratiche.
In questi casi, le parole di chi denuncia – seppur importanti – non possono bastare.
Il fervore di cavalcare l’onda facile di una tematica populista – come quella dell’Ospedale – porta qualcuno a credere che le cose possano cambiare con qualche comunicato o post polemico. Ma non è così.
E’ necessario un impegno concreto – seguendo le vie istituzionali – dialogando nei tavoli tecnici così come si sta facendo a livello istituzionale anche con l’Assemblea dei Sindaci (nella figura della Presidente dell’Assemblea, Caterina Belcastro; del Presidente del Comitato, Giuseppe Campisi e del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, Delegato alla sanità), confrontandoci con coloro ai quali è demandata la funzione decisionale ed operando scelte tangibili, capaci di apportare piccoli ma incessanti cambiamenti radicali.
Nel corso della mattinata odierna, ho partecipato ad un importante incontro nei locali dell’Ospedale di Locri, con il dott. Minniti, ingegnere clinico interno all’Asp di RC; il referente delle attività del Laboratorio Analisi; il Dirigente sanitario del distretto Locride; il Responsabile dell’Ufficio tecnico ed il Dirigente medico del reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Diverse le problematiche per le quali sono stati focalizzati i relativi iter di avvio delle procedure di rimodulazione tecnica, come la richiesta di acquisto di adeguate e moderne attrezzature – attualmente concesse in comodato d’uso – per la Gastroenterologia ed Endoscopia, per la quale viene nel contempo assicurata l’efficienza operativa degli esami di gastroscopia e colonscopia; l’individuazione planimetrica di adeguati locali all’interno della struttura sanitaria, i quali verranno adeguatamente allestiti per la dislocazione dei macchinari molecolari, necessari per la lettura dei tamponi infettivologici (procedura già in fase di autorizzazione); approvazione del progetto definitivo, relativo all’espletamento della gara per la ristrutturazione dei locali che dovranno ospitare il nuovissimo macchinario della Risonanza Magnetica – il cui acquisto è già in itinere – e convalida del bando per l’individuazione delle figure tecniche di competenza per l’esecuzione e la lettura delle relative indagini diagnostiche.
Insomma, tante le idee in cantiere, il percorso è avviato e non vi è alcuna intenzione di demordere.
Esprimo un sincero ringraziamento a quanti abbiano compreso come sia giunto il momento di fare sul serio, di affrontare di petto questioni ataviche ed apparentemente insormontabili.
Ringrazio, per il compito non semplice svolto con dedizione, la Dott.ssa Versace, responsabile del Pronto soccorso dell’Ospedale di Locri ed il Dirigente commissariale dell’Asp di Reggio Calabria, Dott. Bray per essersi reso – nella tarda serata di ieri – immediatamente disponibile, autorizzando il Primario preposto ad aprire gli spazi dell’astanteria, per far fronte ad una vera emergenza sanitaria e sociale del Pronto soccorso.
Infine, riconfermo la regolarità assidua e costante delle operazioni di sanificazione per l’abbattimento delle cariche batteriche e virologiche degli ambienti sanitari – compresa la tensostruttura Covid-19 del pre-triage oggetto di infondate preoccupazioni mediatiche.
Raffaele Sainato
Consigliere Regionale della Calabria