Attività commerciali aperte nonostante non rientrino in quelle consentite dal DPCM, scattano le sanzioni
Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 06 persone;
- segnalata all’Autorità Amministrativa nr. 01 persona;
- controllate nr. 8 persone sottoposte a misure di sicurezza;
- identificate nr. 689 persone;
- controllati nr. 324 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 04 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- effettuati nr. 05 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
- effettuate nr. 20 perquisizioni;
- effettuato nr. 01 accompagnamento presso questi Uffici per identificazione;
- effettuati nr. 255 controlli amministrativi.
Nel corso della settimana, in relazione alle norme anti COVID-19, nell’ambito di appositi servizi di controllo straordinario, personale della Questura di Crotone unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha sanzionato nr. 15 persone, ai sensi del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in quanto in circostanze diverse, questi venivano sorpresi lungo le vie cittadine senza giustificato motivo.
Nella giornata del 3 maggio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà P. P., Crotonese, classe 1954, perché resosi responsabile del reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Nella circostanza il predetto veniva trovato in possesso di un coltello da cucina della lunghezza complessiva di cm. 20, opportunamente sequestrato.
Nella giornata del 4 maggio u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito M. A., crotonese classe ‘91, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo è stato trovato in possesso di 53.50 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana.
Nella stessa giornata, personale dell’U.P.G.S.P. ha deferito G. F., nato a Crotone nel 1973, per i reati minacce a P.U. e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Nella giornata del 4 maggio u.s., personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, durante l’attività di vigilanza, effettuava un controllo presso l’attività di somministrazione di alimenti e bevande sita nel centro cittadino. In avvio di attività si identificava n. 1 dipendente con la qualifica di aiuto pizzaiolo che, dal successivo controllo risultava essere non regolarmente assunto (in nero). In merito si è proceduto ad interessare il competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone. All’esito del successivo accertamento inerente il possesso delle autorizzazioni amministrative non si rilevavano irregolarità.
Nella mattinata di martedì 5 maggio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà M. G. crotonese classe 1991, perché resosi responsabile del reato di “evasione dal regime degli arresti domiciliari”.
Nella medesima giornata, personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà M. D. crotonese classe 1983, ivi residente, per il reato di “danneggiamento a seguito di incendio”.
Nella serata del 7 maggio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà S. R., crotonese classe 1972, perché resosi responsabile del reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
Nella nottata odierna, personale della Squadra Volante ha segnalato amministrativamente al sig. Prefetto, G. A. crotonese classe 1983, ivi residente, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il predetto veniva trovato in possesso di gr. 0,80 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, opportunamente sequestrata
A seguito di esibizione documentale scaturita da un controllo amministrativo dei giorni scorsi, operato presso un’attività di commercio all’ingrosso di materiale da costruzione, personale della Divisione P.A.S.I. ha sanzionato, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020, il titolare del citato esercizio commerciale, per aver avviato tale attività, sebbene non rientrasse tra quelle autorizzate all’apertura dalle vigenti normative (p.m.r. € 400,00).
Nella mattinata dell’8 maggio u.s., personale della Questura di Crotone Divisione PASI – Squadra Amministrativa espletava un controllo amministrativo, ex art. 13 L. 689/81, presso un’attività di commercio al dettaglio, fabbricazione di oggetti preziosi e laboratorio orafo alla presenza del rappresentante legale. L’accertamento inerente il possesso delle autorizzazioni amministrative non faceva emergere irregolarità anche se il personale procedeva ad elevare sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari ad euro 400,00 in misura ridotta, ed alla contestuale sospensione dell’attività per gg. 5 (cinque), in quanto, non aveva proceduto a sospendere l’attività di commercio al dettaglio di oggetti preziosi, nonostante tale attività, allo stato, non rientra tra quelle consentite ed individuate di cui al D.P.C.M. 26.04.2020.
Ufficio Stampa Questura Crotone