Segnalazione: “L’Hospice di Reggio Calabria potrebbe essere un’altra bomba ad orologeria!”
Riceviamo da una lettrice la seguente segnalazione:
“Sto segnalando da giorni la situazione dell’Hospice, ma non ho risposte da nessuno.
Ci sono 10 pazienti oncologici ricoverati e non necessariamente in fin di vita. Mia madre, che aveva già l’assistenza domiciliare, è stata ricoverata perché aveva bisogno di terapie continue che era difficile assicurarle in casa.
Oltre ai pazienti, c’è una persona (familiari o badanti) per ogni camera. Personale medico e paramedico, tra cui quelli che sono addetti all’assistenza domiciliare, che entrano ed escono da lì.
Per non parlare degli impiegati, cuochi, addetti alle pulizie, fisioterapisti, psicologi e assistenti sociali.
Tutte queste persone hanno i loro turni e poi escono, fanno la spesa, tornano dalle loro famiglie.
Tutto questo senza dispositivi, se non i pochi che avevano già dentro, inadeguati e insufficienti, e senza che nessuno si sia preso la briga di effettuare i tamponi.
La responsabile ha fatto richiesta subito e ha sollecitato via PEC.
Per favore, io non vedo mia madre da un paio di settimane e sono terrorizzata per quello che potrebbe succedere!
L’Hospice di Reggio Calabria potrebbe essere un’altra bomba ad orologeria!”
Lettera Firmata