Primo giorno di quarantena per Caulonia e la Calabria. In quali casi si può uscire di casa?
Tutta Italia è zona rossa. Primo giorno di quarantena anche in Calabria, anche nella Locride, anche a Caulonia.
Uno scenario inimmaginabile fino a qualche giorno fa. Ma tutto è precipitato velocemente, il virus si è diffuso così rapidamente da rendere necessarie misure drastiche. E un’intera nazione è così finita in quarantena.
Ma cosa cambia nel concreto? Possiamo uscire di casa?
Sì, possiamo uscire, ma solo per alcuni motivi: salute, lavoro e situazioni di necessità. Si può andare a fare la spesa, mantenendo la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone e ci può andare una sola persona per famiglia.
Le scuole saranno chiuse fino al 3 aprile, bloccati i concorsi pubblici, gli eventi, i congressi, e le attività culturali, così come la riunioni e le assemblee in luogo pubblico o privato. Chiusi anche i centri sportivi e le palestre, i musei, le biblioteche, i cinema e i teatri, i pub, le scuole da ballo, le sale gioco, le sale scommesse, le discoteche, i centri benessere. Bloccate anche le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.
I centri commerciali dovranno chiudere nei fine settimana, i bar e i ristoranti saranno aperti dalle 6 alle 18 ma dovranno garantire la distanza di sicurezza tra gli avventori.
Anche il campionato di calcio di serie A è stato sospeso.
Chi ha la febbre NON DEVE ASSOLUTAMENTE USCIRE DI CASA e non deve recarsi al pronto soccorso ma deve chiamare telefonicamente il proprio medico. Gli anziani, le persone immunodepresse o con patologie devono restare in casa.
Le farmacie saranno aperte normalmente.
Non si può uscire per andare a mangiare dai parenti.
Insomma, cambia tutto, dobbiamo riformulare le nostre abitudini.
Siamo in guerra contro un virus spietato e solo il nostro senso di responsabilità potrà consegnarci la vittoria.