Affanculo gli affabulatori
Io mi chiamo Maria di Maria e tu come ti chiami? Ahhhhhh! Non vuoi dirmelo? Sei uno di quelli che giudica alla prima apparenza? Credi che io sia della polizia? Ho capito che tipo sei. Ne ho conosciuti un paio come te, stavano anche nella polizia. Ora tu mi chiederai se Maria Di Maria è il mio vero nome. E vorrai una risposta. Probabilmente sei calabrese.
La conosci la proverbiale storiella:
- Dimmi una cosa. Ma perchè voi calabresi rispondete ad una domanda con un’altra domanda?
- Ah, perchì. Vui comu faciti?
Sei uno di quelli te lo leggo nel sorrisetto gradasso che nel momento cruciale si trasformerà in una preghiera alla nostra Madonna, madre e protettrice anche di quelli come te. Non ti chiedo niente altro, non sono in cerca di risposte da te che non sei in grado di darle. Ti invito solo a riflettere.
Ti rendi conto di cosa sta succedendo in questo mondo martoriato dai peccatori? No, no, no, no, no, stai zitto! Ti rendi conto che abbiamo ricevuto in dono da Dio il bene più prezioso, che è la vita, e non sappiamo ringraziarlo per questa fantastica opportunità che ci è stata data? Ti rendi conto che… no, non ti rendi conto. Non insisto. Ma ascoltami. Io ti voglio bene anche se sei un fratello peccatore. Non è colpa tua ed io me ne rendo conto. Non voglio venderti niente. Voglio solo che tu, pecorella smarrita, ti renda conto che siamo tutti in pericolo. Se sei qui, davanti a me vuol dire che sei uno dei fortunati che non hanno contratto il virus che sta ricordando a quelli come me e a quelli come te che il Signore è Grande e Misericordioso.
Ascolta. In questi giorni il gruppo Facebook del quale faccio parte, Immaculate Mary, è completamente immerso nella preghiera per la vostra salvezza. Grazie all’aiuto dei potenti mezzi della tecnologia moderna, abbiamo creato questo momento mondiale di preghiera perchè tutto possa presto finire. Perchè Dio ci ha donato la vita e può riprendersela in ogni momento, ti è chiaro? Riesci a non essere così egoista e cinico da pensare che “se davvero Dio esistesse non dovrebbe nemmeno mandarlo un virus come questo!”. Smettila. Io so chi sei. Tu hai paura della verità. Ti vedo, povero cucciolo abbandonato dalla mamma e spaventato a pascolare nelle grandi praterie del pianeta Terra. La tua domanda è così stupida che non hai nemmeno pensato che la prateria del Paradiso Terrestre è così immensa da essere fuori portata per chi come te non ha allenato la propria coscienza alla realtà dei fatti. Se le cose stessero come dici tu io non vorrei convincerti di niente. Invece le cose stanno come dico io. E non devi credere a me ma alla preghiera. Ascolta.
PLAY.
“Holy Mary, full of Grace, the Lord is with thee. Blessed are thou amongst women and blessed is the fruit of thy womb Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners now and at the hour of our death. Amen.”
“Holy Mary, full of Grace, the Lord is with thee. Blessed are thou amongst women and blessed is the fruit of thy womb Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners now and at the hour of our death. Amen.”
“Holy Mary, full of Grace, the Lord is with thee. Blessed are thou amongst women and blessed is the fruit of thy womb Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners now and at the hour of our death. Amen.”
Lo capisci? Lo capisci o no? Che siamo tutti in pericolo? Lo capisci che se non ringraziamo quotidianamente il Creatore, Gesù Cristo e la sua Vergine Madre, le porte dell’immensità paradisiaca per noi saranno sbarrate? O vuoi finire all’Inferno? Laggiù succedono delle cose indicibili. In-di-ci-bi-li! Lucifero ha sbagliato e paga così come pagherai anche tu se ti abbandoni alle tentazioni. Le tentazioni. Le tentazioni. Fuggile! Sei sempre in tempo. Fuggile! Le Sacre Scritture sono chiare. Fuggi le tentazioni! Luca 23,34 “Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno”. Tu lo sai cosa stai facendo? Matteo 6,12 “Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Tu riesci a rimettere i debiti ai tuoi debitori? E se non lo fai, almeno lo sai che Dio promette di cancellare tutto? Isaia 43,25 “Sono io, sì sono io che cancello i tuoi crimini per riguardo a me stesso; dei tuoi peccati non ricorderò”. Ti rendi conto? Lo sai o no? LO SAI O NO?
Posso parlare? Ok, grazie. Io non ti dico come mi chiamo perché se Dio blablabla non ha certo bisogno di sapere che tu sai come mi chiamo. Tu lo conosci il passaggio di Luca (15,7) in cui si dice che “Così c’è più gioia in cielo per un solo peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”? Bene. Dimenticalo.
Prova a ricordare solo una cosa: quando è stata l’ultima volta che una persona ti ha chiamato per nome e ti ha detto “Ho paura!” e ne avevi anche tu perchè sentivi che quella paura era fondata?
Parlo della paura vera, quella che strizza le budella e ti annebbia la vista. Non parlo delle cacatine che il nostro gran culo di esser nati in Italia ci ha servito su un piatto d’argento con tanto di salsa barbecue, così da poter fare finta di “Intingere la paura nel sangue! Brrrrr!”. Non parlo delle cacatine che si ottengono trasformando il senso profondo della parola in un divertissement, in un tanto per dire, nell’ennesima trasfigurazione di una realtà che la padronanza di linguaggio di alcuni ha fatto diventare più reale della realtà stessa. Qui è ora. I ciottoli che costituivano il percorso di una cultura necessaria si sono sgretolati in quella sabbia che ora dentro la clessidra segna il tempo che manca da Qui alla Fine. Qui si è smesso di parlare. Qui si vivono le sensazioni. E se siamo stati così impalpabili da farci fottere la cultura quando era il momento di coltivarla, ora dobbiamo accettare che le sensazioni ci comandino. Gli affabulatori se ne vadano affanculo.