La Destra voleva passare sopra la ‘ndrangheta con una ruspa e invece pare l’abbia messa alla guida
La Santelli perde, già, pezzi. Arrestato Domenico Creazzo, neoeletto consigliere regionale, per scambio elettorale politico-mafioso. Chiesta anche autorizzazione a procedere per il Senatore Siclari
Da quanto emerge dalle indagini, Creazzo avrebbe chiesto ad esponenti della cosca Alvaro, e ottenuto, voti in cambio di favori, prima tramite il fratello Antonino e poi direttamente.
Il neoeletto consigliere regionale, nonché sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, è finito ai domiciliari, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, questa mattina nel corso dell’operazione “Eyphemos” che ha colpito la cosca aspromontana
Dopo un trascorso tra le fila del PD, che gli ha permesso di presiedere il Parco Nazionale d’Aspromonte, a qualche mese dalle elezioni regionali, improvvisamente attratto dal sovranismo nazionale, Creazzo ha deciso di cambiare casacca e candidarsi con Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.
La procura ha inoltre chiesto al Parlamento l’autorizzazione a procedere nei confronti del Senatore di Forza Italia, Marco Siclari, che, secondo l’accusa, si sarebbe appoggiato al clan per la sua elezione a Palazzo Madama nelle elezioni politiche di marzo 2018.
Chissà se questa destra presentatasi alle elezioni sostenendo che sarebbe passata sopra la ‘ndrangheta con le ruspe, che l’avrebbe combattuta, cito testualmente, “VILLAGGIO PER VILLAGGIO”; riuscirà in quelli che sono i suoi intenti; ma, stando a quanto è emerso nelle ultime ore, sembrerebbe che alla guida della ruspa ci siano proprio i pezzi di quella organizzazione criminale che tanto hanno annunciato di voler distruggere.