Operazione antidroga, 2 persone in manette per detenzione ai fini di spaccio
Mercoledi 15 gennaio le Squadre Mobili di Forlì e di Ravenna hanno tratto in arresto due cittadini italiani ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in località Faenza oltre a denunciare due cittadini albanesi in stato di libertà.
In particolare gli agenti, da diversi mesi venendo a conoscenza della presenza di due persone dedite a rifornire sistematicamente il territorio forlivese, decidevano di svolgere diversi servizi di osservazione che nella predetta giornata permettevano agli operanti di monitorare un incontro finalizzato allo scambio della sostanza stupefacente dietro compenso in danaro.
L’immediato e tempestivo intervento permetteva di bloccare l’acquirente L.N., classe 95, nella cui abitazione gli agenti recuperavano, occultati all’interno di un borsone in camera da letto, circa 700 gr di marijuana ed un bilancino di precisione. L’altra persona C.M. classe 76, ritenendo che all’interno della sua officina, potesse essere depositata altra sostanza stupefacente, veniva sottoposta a perquisizione domiciliare che permetteva di recuperare 1,100 kg di marijuana, 140 gr di hashish ed una modica quantità di cocaina oltre a bilance di precisione.
All’operazione partecipavano e davano il proprio prezioso supporto personale del Commissariato di P.S. di Faenza oltre che unità cinofile della G.D.F. di Ravenna. A carico degli indagati in stato di libertà venivano invece sequestrate somme di danaro anche in valuta estera (1300 euro in contanti, 300 dollari americani e 500 sterline). L’attività di polizia incardinata presso la Procura della Repubblica di Forli, (p.m.dott.ssa Brunelli Laura) aveva permesso già nei mesi precedenti di trarre in arresto altri due cittadini sempre per il medesimo reato sequestrando altri 22 gr. di cocaina, 385 gr di marijuana e 130gr. di hashish oltre a diversi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
All’esito della direttissima svoltasi ieri, 16 gennaio, a carico di C.M., veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre a carico di L.N. la misura dell’obbligo di firma e di dimora.
Comunicato Stampa Questura di Ravenna