Oltre 400 arresti e più di 1300 persone denunciate dai carabinieri di Crotone nel 2019
Il Comando Provinciale Carabinieri di Crotone stila il bilancio dell’attività svolta nel 2019. Nell’intera provincia l’Arma ha aumentato la proiezione esterna e la rapidità di reazione dei Reparti, così incrementando il controllo del territorio ed una conseguente efficace azione preventiva ed informativa. È aumentata la visibilità, il consolidamento del rapporto con la popolazione e la percezione della sicurezza.
I dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto dei reati in Crotone e provincia sono di tutto rilievo: 407 arresti e 1.322 persone denunciate.
I servizi preventivi hanno visto sul campo 12.485 pattuglie e perlustrazioni, per un totale di 62.262 ore di servizio, che hanno consentito il controllo di 23.597 persone e 16.914 veicoli.
In provincia si è registrata una diminuzione della delittuosità in genere del 10,52%. Al riguardo, questo Comando Provinciale ha perseguito circa l’80% dei delitti commessi.
Per quanto riguarda i reati predatori, che costituiscono la tipologia di reati che maggiormente creano allarme sociale, si rappresenta che le rapine sono diminuite del 63% rispetto al 2018, molte però è il caso di evidenziare che si tratta di rapine improprie. L’Arma ha proceduto nel 69% dei casi scoprendone il 44%, in questo conteso sono state arrestate 3 persone e 3 sono state denunciate in stato di libertà. I furti sono diminuiti del 21% nel biennio 2018-2019. Questo Comando ha proceduto nel 80% dei casi e ne ha scoperti il 15%, identificando 297 autori di reato di cui 104 arrestati e 193 in stato di libertà.
Per quel che riguarda gli omicidi, nel biennio 2018-2019, si è registrato un aumento del 75%, 4 omicidi commessi nel 2018 e 7 commessi nel 2019. Nel 2019, questo Comando ha proceduto all’arresto di 12 autori del reato (di cui 5 riferiti a eventi avvenuti in periodo precedente), procedendo alle relative indagini, nonché ha proceduto alla denuncia in stato di libertà nei confronti di 2 persone.
Da segnalare l’impulso all’attività di controllo alla circolazione stradale, tesa in particolare a contrastare il fenomeno della guida senza cinture di sicurezza e caschi protettivi, contestando violazioni per un importo complessivo di 3.244.491 euro. Nello specifico, le infrazioni al C.d.S. più sanzionate sono state la mancata revisione degli auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, la mancanza di copertura assicurativa e il mancato possesso dei documenti di circolazione. Parimenti sono aumentati i controlli con l’utilizzo dell’etilometro, disposti soprattutto nelle ore notturne dei giorni prefestivi e festivi, per intensificare i controlli volti ad arginare il triste fenomeno delle “stragi del sabato sera”. Particolare menzione va data, inoltre, all’impegno dell’Arma sul fronte delle misure di prevenzione e in particolare con riferimento all’aggressione dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali.
Per quel che concerne i reati in materia di stupefacenti questo Comando ha proceduto nel 74% dei delitti, ne hanno scoperti l’85% identificando 160 autori di reato, di cui 117 arrestati e 43 denunciati in stato di libertà.
In materia di violenza di genere, oltre a rammentare l’iniziativa “una stanza tutta per se” intrapresa in collaborazione con il SOROPTIMIST, che ha consentito di poter accogliere le vittime dei reati in un ambiente più confacente, questo Comando ha ricevuto 8 denunce identificando 6 autori di reato, di cui 3 denunciati in stato di arresto e 3 denunciati in stato di libertà.
Qui di seguito saranno elencate alcune delle principali attività di polizia giudiziaria condotte l’anno scorso:
10.01.2019 – TORRE MELISSA (KR) – SBARCO DI 50 CITTADINI EXTRACOMUNITARI – ARRESTATI I DUE PRESUNTI SCAFISTI.
I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno rintracciato sul lungomare cittadino cinquanta cittadini extracomunitari di sedicente nazionalità iraniana e curda, 41 uomini, cinque donne e quattro minori, tutti in normali condizioni psico-fisiche, giunti sulla costa con un’imbarcazione a vela. Immediatamente è stata attivata la procedura di soccorso e prima accoglienza presso il C.A.R.A./C.D.A. in località “S.Anna” del comune di Isola Capo Rizzuto (KR), per la loro completa identificazione. Le immediate indagini hanno consentito di rintracciare presso un Hotel del luogo e trarre in arresto due cittadini russi, ritenuti essere gli scafisti.
18.01.2019 – OPERAZIONE CLONE
I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno dato esecuzione, a Crotone, Torino e presso le Case circondariali di Catanzaro e Palmi, ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, riciclaggio e autoriciclaggio. Nel medesimo procedimento penale, sono risultate iscritte, in stato di libertà, altre 12 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, ricettazione, falsità materiale commessa dal privato e favoreggiamento personale. L’attività ha colpito un’articolata organizzazione criminale, con sede a Cirò Marina che reimmetteva, nel circuito lecito, autovetture rubate in Italia, di segmento medio alto, i cui numeri di telaio, modificati in officine situate in Campania, venivano abbinati a carte di circolazione di analoghi automezzi regolarmente circolanti in Spagna e reimmatricolati in Italia. Nel corso dell’indagine sono state sequestrate, tra questa provincia e quella di Torino, 12 autovetture risultate avere il telaio artefatto ed immatricolate in Italia con documentazione spagnola.
18.01.2019 – SCANDALE (KR) – FERMATO IL PRESUNTO AUTORE DELL’OMICIDIO DI LUCANTE GIOVANNI.
I carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Crotone hanno avviato le indagini in seguito al ritrovamento del cadavere di tale Lucante Giovanni, classe 1982.
Il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto in località Santa Anastasia della frazione Corazzo. Al termine della serrata attività investigativa, i carabinieri di Crotone hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 30enne VOCE Giovanni, ritenuto l’autore dell’omicidio.
09.03.2019 – ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – ARRESTATO L’AUTORE DELL’OMICIDIO DI CATERISANO GIUSEPPE.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, unitamente ai colleghi della Compagnia di Crotone e della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, hanno tratto in arresto un minorenne (appena 16enne) ritenuto autore dell’omicidio di Giuseppe Caterisano, classe 1952, avvenuto nel pomeriggio del giorno prima a Isola di Capo Rizzuto in località Capo Bianco, ucciso a colpi d’arma da fuoco, davanti la sua abitazione. A essere arrestato è un parente della vittima che, già nella notte, era stato sottoposto dai militari dell’Arma al test dello STUB per verificare, attraverso accertamenti tecnico scientifici, se vi fossero su di lui tracce di residui di sparo. Da quel momento il ragazzo è rimasto in caserma e sentito con le garanzie difensive fino a quando, poco prima delle 7 del mattino, ha ceduto e fatto ritrovare la presumibile arma del delitto, una pistola automatica calibro 9, clandestina priva di matricola, infine ha fornito una confessione di quanto accaduto.
26.03.2019 – CIRÒ (KR): RITROVATO UN NEONATO SOTTERRATO IN UN GIARDINO.
I carabinieri di Cirò Marina, sono intervenuti a Cirò, comune della provincia di Crotone, dove nel giardino di una abitazione è stato ritrovato, dai proprietari che stavano facendo dei lavori, il corpo senza vita di un neonato sotterrato. In seguito a serratissime indagini, i militari della Stazione di Cirò Superiore, hanno rintracciato la presunta madre del bambino. La donna, una cittadina moldava ventiduenne, aveva svolto l’incarico di badante nella casa ove è stato rinvenuto il cadavere fino al dicembre scorso quando poi aveva deciso di lasciare il suo impiego e Cirò per trasferirsi in un paese della provincia di Lecce. La stessa, sentita in merito all’evento, ha dichiarato di essere rimasta incinta nel suo paese di origine, che poco prima di Natale avrebbe partorito in casa senza l’aiuto di nessuno e che il bambino sarebbe nato morto. In seguito, presa dal panico, avrebbe seppellito il corpicino nel giardino dell’abitazione.
18.04.2019 – PETILIA POLICASTRO (KR) – ASPORTANO MATERIALE INERTE, DETURPANDO LE BELLEZZE NATURALI: CINQUE PERSONE ARRESTATE E TRE DENUNCIATE.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro hanno arrestato cinque persone, denunciandone in stato di libertà altre tre, ritenute responsabili di furto di materiale inerte, modificazione dello stato dei luoghi, invasione di terreno demaniale e deturpamento bellezze naturali. I militari hanno sorpreso le suddette persone mentre asportavano materiale inerte dal greto del fiume “Tacina”, mediante l’utilizzo di una pala meccanica e di 4 camion, che venivano sottoposti a sequestro.
28.06.2019 – CROTONE – (KR) – RINVENUTI 2 CHILI DI COCAINA: ARRESTATO
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone, congiuntamente ad un’unità cinofila di Vibo Valentia (Collins), hanno tratto in arresto un 42enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare i militari, durante un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di droghe svolto nel capoluogo pitagorico, a seguito di perquisizione in abitazione, hanno rinvenuto, all’interno di una cassetta metallica conservata nel salone, un involucro in cellophane contenente 84 grammi di cocaina, due bilancini elettronici, e nel giardino adiacente, all’interno di un fusto in acciaio occultato sottoterra, due involucri contenenti complessivamente circa 2 chilogrammi di cocaina. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.
Il 30.06.2019 – FERMO D’INDIZIATO DI DELITTO PER I RESPONSABILI DEL DUPLICE OMICIDIO DI MESORACA DEL 21 APRILE.
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Crotone, in collaborazione con quelli della Compagnia di Petilia Policastro, hanno eseguito un fermo d’indiziato di delitto emesso da Procura Repubblica presso il Tribunale di Crotone, che ha concordato con le risultanze investigative emerse nei confronti di tre soggetti di Mesoraca ritenuti responsabili di duplice omicidio aggravato, porto e detenzione illegale di armi da fuoco ed occultamento di cadavere in concorso. Due di essi (tuttora detenuti in custodia cautelare), la mattina del 21 aprile scorso, per futili motivi riconducibili a difficili rapporti di vicinato, hanno, in località Gesara del Comune di Mesoraca (KR), esploso un numero imprecisato di colpi di fucile all’indirizzo di Manfreda Rosario e Manfreda Salvatore, cagionandone la morte, procedendo successivamente, con il concorso del terzo, alla soppressione dei cadaveri, poi rinvenuti in un dirupo pochi mesi dopo, ed all’incendio dell’autovettura loro in uso.
23.07.2019 – PALLAGORIO (KR) – I CARABINIERI ARRESTANO IL PRESUNTO AUTORE DEL DUPLICE OMICIDIO DEL 22 DICEMBRE 2018.
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Crotone, coadiuvati dai colleghi della Stazione di San Nicola dell’Alto, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Crotone a carico dell’autore del duplice omicidio perpetrato, in agro di Pallagorio (KR), il 22 dicembre 2018. Nell’occasione, due allevatori del posto, Raffa Francesco e il figlio Saverino, furono barbaramente uccisi a colpi di fucile per futili motivi. L’indagine condotta dai Carabinieri, di tipo tradizionale, è consistita in scrupolosi rilievi effettuati sulla scena del crimine e a casa dell’autore, l’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza e di un’efficace attività informativa a livello locale.
08.08.2019 – ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – SMANTELLATA UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE FINALIZZATA ALLO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: 7 ARRESTI.
I carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 7 persone (4 rumeni e 3 italiani) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nei confronti di donne straniere provenienti dall’Est-Europa appositamente adescate, violenza sessuale, lesioni personali e minaccia aggravati; reati commessi da maggio 2018 a gennaio 2019.
L’indagine è stata condotta dalla Tenenza Carabinieri di Isola di Capo Rizzuto (KR) dall’ottobre 2018 a gennaio 2019, mediante servizi di o.c.p. e attività tecniche d’intercettazione, e colpisce un gruppo criminale che, nel periodo delle investigazioni, ha adescato giovani donne dell’est Europa al fine di avviarle alla prostituzione, in alcuni casi per costringerle è stata usata nei loro confronti violenza e minacce gravi.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una delle “schiave” che, dopo essere fuggita dai suoi aguzzini, ha cercato rifugio presso la caserma dei Carabinieri. La giovane donna, rassicurata dai militari, ha raccontato così la sua storia di violenza e costrizioni, liberandosi dal giogo che la portava a vendersi sulla strada. L’attività investigativa ha consentito di individuare l’intero sodalizio criminale, composta da 7 indagati uno dei quali in Romania, inoltre sono state individuare altre due persone di nazionalità italiana, responsabili del reato di tentato furto, e un minorenne responsabile del reato di detenzione illegale e vendita di arma da fuoco clandestina.
05.09.2019 – STRONGOLI – FRAZIONE MARINA (KR) – GIOVANE ARRESTATO CON KG 1,2 DI MARIJUANA.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina, unitamente ai carabinieri del 14^ Battaglione Calabria di Vibo Valentia, in Strongoli, frazione Marina, hanno arrestato un 24enne di Strongoli (KR) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri, dopo aver fermato l’uomo a bordo di un’autovettura durante un controllo alla circolazione stradale, hanno proceduto alle perquisizioni personale e veicolare ed hanno rinvenuto 1,2 chilogrammi di marijuana (suddivisa in 15 involucri), tutto posto in sequestro.
06.09.2019 – CIRÒ (KR) – SBARCO DI IMMIGRATI CLANDESTINI: ARRESTATI I DUE SCAFISTI.
I carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 45enne e un 48enne di nazionalità ucraina, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso. Nello specifico sono stati individuati ed arrestati gli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione a vela, giunta nella mattinata lungo il litorale della località Marinella di Cirò, con a bordo 57 migranti di nazionalità pachistana. Le indagini hanno consentito di individuare e arrestare i due cittadini ucraini, ritenuti colpevoli di avere effettuato il trasporto di stranieri nel territorio italiano.
19.09.2019 – PETILIA POLICASTRO (KR) – FURTO AGGRAVATO, RICETTAZIONE E PORTO INGIUSTIFICATO DI STRUMENTI ATTI AD OFFENDERE: TRE ARRESTI.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro hanno arrestato tre persone del luogo. Nello specifico, il personale operante, notando la presenza di un’autovettura sospetta lungo la s.p. 24 che collega la S.S. 107 con il comune di Santa Severina, intimava l’alt ma il conducente non ottemperava, ingaggiando un inseguimento. Dopo diverse centinaia di metri, i carabinieri sono riusciti a bloccare i tre soggetti accertando che il veicolo era stato asportato la sera prima a Petilia Policastro. La conseguente perquisizione veicolare e personale a carico dei tre soggetti permetteva di rinvenire strumenti di effrazione e circa 3 quintali di genere alimentari di varia natura, accertata essere stata asportata poco prima da un esercizio commerciale di Roccabernarda. Gli strumenti di effrazione sono stati posti sotto sequestro mentre la refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario.
30.09.2019 – CROTONE (KR) – SOSPESE TRE INSEGNANTI DI UNA SCUOLA ELEMENTARE PER MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DI ALUNNI.
La Stazione Carabinieri di Crotone Principale ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio emessa dal Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 insegnati di una scuola elementare, sita a Crotone frazione di Papanice, responsabili del reato di maltrattamenti aggravati verso fanciulli. L’indagine, iniziata nei primi giorni del mese di aprile scorso e conclusa poco prima della fine dell’anno scolastico scorso, è stata interamente condotta dalla Stazione Carabinieri di Crotone Principale ed è nata a seguito delle dichiarazioni di alcuni genitori di bambini frequentatori dell’Istituto Comprensivo di Papanice, in merito a presunti maltrattamenti subiti dai loro figli.
Le attività investigative sono state condotte attraverso attività tecniche di intercettazione audio e video in aula ed hanno consentito di accertare plurime azioni di maltrattamenti in particolare strattoni, sculaccioni e insulti, rivolti ad alunni, non più anni 7 di età, posti in essere da tre insegnanti del luogo.
05.10.2019 – ROCCABERNARDA (KR) – SEQUESTRATE ARMI DETENUTE ILLEGALMENTE.
Nella mattinata, in Roccabernarda, i carabinieri della locale Stazione, unitamente a quelli del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro, hanno denunciato in stato di libertà una pensionata del luogo, in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare, sono state rinvenute sotto un letto, le seguenti armi e munizioni:
⦁ nr. 1 fucile doppietta cal. 16;
⦁ nr. 1 pistola a tamburo a 6 colpi con matricola punzonata;
⦁ nr. 100 cartucce per fucile;
⦁ nr. 6 proiettili per pistola cal. 38;
⦁ nr. 6 proiettili per pistola, cal. 44 magnum;
⦁ nr. 2 proiettili per pistola, cal. 45;
⦁ nr.18 proiettili per pistola, cal. 6.35;
⦁ nr. 1 caricatore per proiettili cal. 6.35 (il quale conteneva 4 dei sopra citati proiettili);
⦁ nr. 2 cartucce;
⦁ nr. 2 scatole in metallo, contenenti circa 500 pallini di piombo cadauna della grandezza di 5 – 6 mm, utilizzabili per carabine.
Le armi e le munizioni si presentano efficienti e sono state sottoposte a sequestro.
23.10.2019 – OPERAZIONE ACQUAMALA – I Carabinieri di Crotone hanno dato esecuzione, in questa provincia e in quelle di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Bergamo nonché presso le Case Circondariali di Avellino, Catanzaro, Benevento, Prato e Melfi, a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Catanzaro, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di alcuni dei 57 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con attività di spaccio anche nei pressi di scuole e con il coinvolgimento di minori. A 10 indagati è stata applicata la custodia in carcere, altri 3 sottoposti agli arresti domiciliari, 5 all’obbligo di dimora nel comune di residenza e, nei confronti dei restanti indagati, eseguiti 39 decreti di perquisizione domiciliare. L’indagine, convenzionalmente denominata “Acquamala”, colpisce un’associazione criminale operante nel quartiere ROM di questo capoluogo denominato “Acquabona”.
Le investigazioni hanno il pregio di aver consentito di:
⦁ ricostruire gli assetti organizzativi della compagine criminale, documentati anche attraverso il sequestro di un “libro mastro” in cui erano minuziosamente annotati i rapporti di credito/debito dell’organizzazione con i fornitori e con gli acquirenti delle sostanze stupefacenti;
⦁ documentare il traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish);
⦁ accertare i canali di approvvigionamento dello stupefacente della famiglia Manetta, operante nel citato quartiere ROM di Crotone, attraverso i rapporti affaristico criminali con:
⦁ la famiglia Abbruzzese, operante nella città di Catanzaro;
⦁ la famiglia Mannolo, operante a Cutro (KR) e comuni limitrofi;
⦁ la famiglia Scerbo/Tarasi, operante a Isola di Capo Rizzuto (KR);
⦁ le famiglie Raso/Luccisano, la cui area di influenza è Rizziconi (RC), nella piana di Gioia Tauro (RC);
⦁ arrestare in flagranza 10 persone, di cui un minorenne, che spacciavano, oltre che nel quartiere “Acquabona”, anche all’esterno delle scuole secondarie adiacenti il citato quartiere;
⦁ sequestrare:
⦁ 330 gr. di cocaina;
⦁ 1300 gr. di hashish;
⦁ 215 gr. di marijuana;
⦁ 26 gr. di eroina;
⦁ una pistola cal. 7,65;
⦁ una pistola cal. 9 x 21;
⦁ una pistola mitragliatrice del tipo MP 1940 Maschinenpistole.
25.10.2019 – MESORACA (KR) – DETIENE ILLEGALMENTE ARMI: ARRESTATO.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro, congiuntamente a quelli della locale Stazione, hanno tratto in arresto un 46enne censurato del luogo che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di :
⦁ 1 fucile marca franchi cal. 12, matricola 399315;
⦁ 1 pistola marca browning baby cal. 6,35, matricola 377368;
⦁ 6 cartucce cal. 6,35;
Le armi e il munizionamento, illegalmente detenute, sono state sequestrate.
21.11.2019 – CACCURI (KR) – DETIENE SOSTANZA STUPEFACENTE AI FINI DI SPACCIO: UN ARRESTO.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro hanno arrestato un 43enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo durante una perquisizione eseguita all’interno di un container sito nel terreno di sua proprietà, è stato trovato in possesso di 1,634 kg di marijuana. Sostanza stupefacente è stata posta a sequestro.
09.12.2019 – ROCCABERNARDA (KR) – RUBAVANO MATERIALE INERTE DAL TORRENTE: ARRESTATI 3 SOGGETTI.
I carabinieri della compagnia di Petilia Policastro hanno arrestato un 58enne, un 40enne ed un 57enne, tutti e tre del luogo, per furto di materiale inerte. Nello specifico, i tre soggetti sono stati sorpresi dai militari mentre stavano asportando materiale inerte dal greto del torrente “Tacina” con l’utilizzo di un escavatore. Nel medesimo contesto sono stati deferiti, in stato di libertà, i titolari della ditta, una 64enne ed un 35enne, per aver ha assunto i tre operai e ordinato di effettuare i lavori nel predetto torrente.
16.12.2019 – COTRONEI (KR) – 49ENNE TROVATO IN POSSESSO DI 400 GRAMMI DI DROGA: ARRESTATO.
I carabinieri della locale Stazione, con l’ausilio dei colleghi dell’Aliquota Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto un 49enne del luogo. L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare alla quale ha preso parte il fido “Enno”, è stato trovato in possesso di 400 grammi di marijuana occultata all’interno di una casetta di legno, posta in sequestro.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Crotone