Il miraggio del lungomare di Caulonia
di Francesco Carabetta
Ricollegandomi all’articolo di Cristiano Fantò su Ciavula.
Il lungomare, gioia e dolore dei cittadini , che anno dopo anno hanno veduto la struttura sgretolarsi sotto i colpi di un agitato Poseidone.
Mai ricostruito, ma solo rattoppato, anni di rattoppi,
Rattoppi e speranze di cittadini, come me , che aspettano di rivederlo nel pieno di quella che è stata la sua bellezza .
Prima ancora di questo, già “nell’antichità”, erano gli anni ‘80, furono innalzati muri fronte mare, erano le basi per un lungomare, che richiesero tonnellate di ferro e cemento, manodopera e lire, tante lire.
Oggi restano “le vestigia di questo antico lungomare” che sono ancora visibili, in base alla quantità di sabbia, che Poseidone aggiunge o sottrae all’arenile. Dovevano essere monito per i posteri, onde evitare spreco di tempo e di denaro pubblico, montagne di denaro.
Ma il lassismo e la perseveranza nell’errore, delle amministrazioni succedutesi fino ad oggi, hanno avuto il sopravvento lasciando che l’inevitabile accadesse senza ricercare una soluzione definitiva al problema, avvalendosi della consulenza di esperti.
Eppure, il prof. Prestininzi geologo alla Sapienza di Roma, si era già espresso in merito all’erosione che ha interessato e interessa la nostra costa , ma forse le sue parole sono cadute nel vuoto così che si continua ad arginare, a rattoppare maldestramente, mare e lungomare.
Non si volge mai lo sguardo indietro per correggere gli errori, ora riponiamo le speranze che quel poco che resta del lungomare che rimanga immune si colpi del Dio Poseidone.