Simulano un sequestro di persona a Gioiosa Ionica per estorcere 32mila euro alla madre di un ragazzo torinese
Una donna si è presentata dai Carabinieri di Castellamonte a riferire di avere ricevuto due telefonate, una dal figlio ed una dal suo presunto sequestratore, un uomo con l’accento calabrese. Sul cellulare della signora sono anche arrivate delle foto che ritraevano il figlio imbavagliato.
Ma a quanto hanno scoperto i Ros, i carabinieri di Ivrea e quelli di Gioiosa Ionica, non si sarebbe trattato di un rapimento ma del tentativo di estorcere denaro. Il figlio ventitreenne e un suo presunto complice di 32 anni di Gioiosa Ionica, entrambi denunciati, avrebbero cercato di ottenere dalla donna 32mila euro.
Il ragazzo “sequestrato” è stato però individuato dai carabinieri sotto casa dell’amico a Gioiosa Ionica mentre portava a passeggio il cane.