I due poliziotti uccisi a Trieste avevano salvato 10 giorni fa un adolescente dal suicidio

I due poliziotti uccisi a Trieste avevano salvato 10 giorni fa un adolescente dal suicidio

Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i poliziotti uccisi nella sparatoria di Trieste, avevano interpretato il loro lavoro come una missione, che assolvevano con capacità, passione e amore.
Tra le tante storie che stanno venendo fuori, c’è anche quella di 10 giorni fa quando la loro volante fu inviata su un ponte stradale dove era stato segnalato un tentativo di suicidio.
I due poliziotti trovarono effettivamente un aspirante suicida.
Un quindicenne, con un rapporto molto complesso con la famiglia, voleva farla finita.
Pierluigi e Matteo, con la calma e la pazienza di due fratelli maggiori, convinsero l’adolescente a rinunciare e a provare a risolvere i problemi in un altro modo.
Poi, con la semplicità di chi pensa di aver fatto solo il proprio dovere, tornarono in ufficio, contenti per quel ragazzo. In fondo era troppo giovane per morire. Esattamente come lo sarebbero stati loro, 10 giorni dopo; con un finale, purtroppo, diverso.

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