Gaffe istituzionale del sindaco (probabilmente abusivo) di Riace che attacca il primo cittadino di Cinquefrondi per la cittadinanza al leader kurdo Ocalan
E niente, il nuovo (e a quanto pare presto ex) Sindaco di Riace, come tutti i bravi leghisti, non ce la fa a stare lontano dai social e dai commenti su facebook.
Lo ha già fatto attaccando la stampa libera, colpevole di non essere asservita alla sua visione del mondo, mettendo alla gogna un ottimo giornalista come Lucio Musolino de “il Fatto Quotidiano” e ora torna all’attacco, ma stavolta lo scontro diventa istituzionale.
Perchè il leone da tastiera Antonio Trifoli stavolta si scaglia contro il comune di Cinquefrondi, il cui sindaco Michele Conia ha fortemente voluto concedere la cittadinanza onoraria ad Ocalan, leader del Pkk kurdo. Un gesto simbolico estremamente importante e coraggioso in questo momento, mentre il popolo kurdo viene attaccato dal criminale governo turco e abbandonato da tutto l’Occidente.
Un gesto significativo quello voluto dal comune di Cinquefrondi che dovrebbe essere replicato ovunque. Ma che, com’era prevedibile, al sindaco di Riace non piace. E siccome non resiste all’impulso di commentare su facebook eccolo lasciare un commento sotto un post dell’ex sindaco di Cinquefrondi Marco Cascarano. Commento che non passa inosservato a Michele Conia, che ovviamente lo rilancia replicando in questo modo:
Insomma, l’unica cosa che la nuova amministrazione ha fatto per Riace è stato tirarsi addosso critiche da ogni dove, adesso anche da altri sindaci.
La totale assenza di cultura istituzionale, il clericalismo spinto alla faccia di quella fascia tricolore che dovrebbe rappresentare uno stato laico, la distruzione di tutto quello che aveva reso Riace conosciuta nel mondo saranno il lascito di questa breve e disastrosa esperienza amministrativa che sta per concludersi indegnamente, così come è cominciata.
