A Riace si torna indietro anche sull’acqua?
Il servizio idrico a Riace era gestito dalla Sorical, una società mista che apparteneva per il 46,5% alla multinazionale francese Veolia: tariffe alte e grossi disservizi.
Essendo in gioco un diritto umano indispensabile alla vita, l’ex sindaco Mimmo Lucano aveva fatto la scelta coraggiosa di estromettere la Sorical e fare scavare dei pozzi per avere direttamente l’acqua da distribuire agli abitanti. (Come è noto l’acqua nel nostro meridione c’è, solo che è tenuta sotto scacco dagli interessi privati e spesso peggio che privati).
Ricordiamo, tra l’altro, che quello di Riace era stato il secondo esempio dopo Napoli di ripubblicizzazione del servizio idrico, unici a rispettare la volontà popolare espressa nel Referendum del 2011.
Adesso, nella loro volontà di desertificazione, i nuovi eletti leghisti hanno incominciato ad attaccare quella scelta e non è difficile immaginare a quali fini e per quali impegni magari presi in campagna elettorale…
Quello che sta succedendo è molto triste, un piccolo tassello in più dell’inciviltà in cui stiamo precipitando.
ANCHE PER QUANTO HA FATTO PER L’ACQUA PUBBLICA ESPRIMIAMO
GRANDE SOLIDARIETA’ A MIMMO LUCANO
COMITATO MILANESE ACQUAPUBBLICA