Intervista a Caterina Belcastro (parte 2): “Dichiarare il dissesto è stato un atto di responsabilità”
Pubblichiamo la seconda ed ultima parte dell’intervista al sindaco di Caulonia.
Con un’ordinanza il comune ha informato che l’acqua di Caulonia centro non era potabile. Solo due giorni fa è stata annullata l’ordinanza. Cosa si è fatto per risolvere il problema?
L’acqua che viene somministrata ai cittadini residenti in Caulonia Centro è potabile. Le analisi eseguite dall’ASP non hanno evidenziato alcun parametro difforme da quelli previsti dalla legge. Si è proceduto ad una serie di interventi mirati al ripristino della qualità dell’acqua. E’ stata predisposta la pulizia dei ripartitori posizionati lungo la condotta idrica proveniente dalla sorgente Stramerca, nonché di quelli dislocati lungo la condotta di località Gozza, effettuando successivamente la clorazione delle stesse. Si è effettuata la sanificazione del serbatoio di accumulo sito in Caulonia Centro e la successiva clorazione. A giorni sarà installato un impianto di clorazione elettronico da posizionare all’ingresso del serbatoio di accumulo dell’acqua, così da garantire la continua potabilità.
A quasi un anno dalla proclamazione del dissesto finanziario, si può trarre un primo bilancio di quella così contestata decisione?
Beh contestata demagogicamente, perché dichiarare il dissesto è stato un atto di responsabilità politica e amministrativa, non è stata una “scelta” ma un obbligo al quale chi ama Caulonia non poteva sottrarsi.
Il dissesto di un Ente non si forma in un giorno, in un mese o in un anno, ma è una situazione di grave sofferenza che si protrae nel tempo e che si evolve in crescendo. Noi siamo stati costretti a dichiarare formalmente il dissesto ma le sue origini sono temporalmente lontane, già con l’applicazione, negli anni pregressi, delle tariffe al massimo, con la richiesta di anticipazione di liquidità nel 2015, con la dichiarazione di Ente strutturalmente deficitario (pre-dissesto) nel 2016 e così via, fino alla certificazione del Commissario ad acta, nella quale la grave situazione economica del Comune è stata attestata in tutta la sua gravità.
A titolo esemplificativo basta ricordare la condizione cronica di squilibrio legata alla scarsa capacità di riscossione delle tasse comunali (5 anni di ruoli di acqua non riscossi) e il ricorso costante all’anticipazione di tesoreria.
Sapevamo che non sarebbe stato né facile né semplice, ma abbiamo avviato un percorso di risanamento e di riorganizzazione dell’Ente. Si è reso necessario un adeguamento di gran parte dei regolamenti comunali ed è in atto il tentativo di regolamentare la riscossione dei tributi e normalizzare l’emissione dei ruoli.
Non vi nascondiamo che l’operazione di riordino ed emissione dei ruoli non è stata ancora interamente completata, il lavoro è complesso soprattutto laddove si riscontrano anomalie che devono essere corrette.
L’OSL (organismo straordinario di liquidazione) sta predisponendo l’emissione dei ruoli arretrati antecedenti al 2017 e, da qui, la necessità di coordinare e programmare l’imposizione tributaria al fine di evitare un eccessivo carico economico per i cittadini e, soprattutto, per le fasce deboli.
Il tutto ovviamente tra le mille difficoltà di una macchina amministrativa non adeguata ai mutamenti legislativi degli ultimi anni e con carenze in organico, soprattutto a livello di dirigenti e funzionari, altamente significative.
Comunque, quello trascorso è stato un anno di ricognizione della situazione, di valutazione e di preparazione, un anno propedeutico alla vera rinascita e ripresa dell’Ente, dal punto di vista economico e finanziario.
Qualche giorno fa è stato approvato il bilancio stabilmente riequilibrato dell’Ente da parte del Ministero dell’Interno. Attendiamo il provvedimento ufficiale ma possiamo guardare al futuro con ottimismo avendo lavorato per garantire a Caulonia una prospettiva stabile, sia sul piano dell’integrità del bilancio sia sul piano delle opere progettate ed in cantiere che proiettano la nostra cittadina in avanti. Tante le fonti di finanziamento straordinarie intercettate (Regionali e Statali), frutto di una azione di programmazione seria e mirata, che, illustreremo nel prossimo Consiglio Comunale riferendo dei risultati fino ad ora raggiunti, che premiano il nostro impegno.