Zingaretti spinge il Pd a sinistra con un discorso entusiasmante. Ma poi corre a sostenere il Tav…
Alle primarie del Partito Democratico ho votato Zingaretti. Le sue parole d’ordine “unità e cambiamento”, ribadite nel discorso di ieri sera dopo l’annuncio della vittoria, sono quello che serve in questa fase. Unità perchè le destre sono forti, molto forti, e noi siamo troppo divisi. Cambiamento perchè il governo del Paese alle destre lo hanno consegnato i governi di unità nazionale di Renzi e Alfano, con le loro politiche antipopolari e sorde.
Il discorso di insediamento di Zingaretti è stato entusiasmante, non ho mai sentito un leader Pd fare un discorso così di sinistra. Ha parlato di un tema che sembra essere un grande tabù per la politica mondiale che ci sta portando al collasso, il cambiamento climatico, ha parlato di povertà e disoccupazione, di sicurezza sociale, di migrazioni. Si è spinto fino a parlare di un “altro modello di sviluppo”!
Ha invitato a iscriversi al Partito Democratico anche coloro che fino ad oggi non lo sono stati, ha parlato di una sinistra unita e combattiva, ha superato il diktat di Veltroni che aveva chiuso alla sinistra, spingendo il Pd verso destra.
Un invito che, per chi è orfano della politica partitica di sinistra, sembra invitante ma che viene subito contraddetto dalla prima azione del neo segretario, che oggi è corso a Torino a sostenere Chiamparino e il tav, un’infrastruttura inutile e dannosa. Caro Zingaretti, un altro modello di sviluppo non lo si costruisce con grandi opere delle quali è dimostrata l’inutilità e non lo si costruisce contro le popolazioni locali che difendono la loro valle dalla distruzione.
Speriamo di non trovarci di fronte, per l’ennesima volta, al predicare bene e razzolare male che tanto conosciamo…