Sanità, Siclari alla Grillo: “Blocchi il commissariamento in Calabria”
Riceviamo e pubblichiamo
«Alla Grillo in Calabria continuo a chiedere, da oltre 10 mesi, una cosa soltanto: la fine del commissariamento della sanità calabrese, adesso non in campagna elettorale per le regionali. Salviamo da subito i calabresi. La nostra salute non può rimanere in sospeso fino ai tempi della campagna elettorale. I commissari del Governo hanno fallito, sono stati chiusi ospedali, sono stati mandati in pensione Medici senza sostituzioni, adesso si taglia al privato convenzionato che prova a compensare le mancanze del pubblico».
Il senatore forzista Marco Siclari che da capogruppo in commissione Igiene e Sanità ha fin da subito puntato i riflettori sull’emergenza sanitaria in Calabria denunciando, in particolar modo, le carenze del sistema sanitario pubblico e i deficit dello strumento commissariale, coglie l’occasione della visita del Ministro Grillo a Reggio Calabria per chiedere interventi tempestivi e risolutivi.
«Il Ministro viene a festeggiare anche la fine del privato convenzionato in Calabria. Proprio ieri i privati convenzionati sono stati costretti a firmare, pena l’esclusione, contratti al 50%. Riduzioni che mettono in ginocchio la sanità privata e, così facendo, i Lea non sono più un diritto dei reggini! Chiedo al Ministro di fare il primo atto concreto bloccando questa riduzione. Non abbiamo ospedali pubblici adeguati e manca un organico sufficiente, per cui tagliare anche ai privati convenzionati significa dire ai calabresi: se hai i soldi ti curi altrimenti muori. Ed ecco perché, ancora una volta, chiedo di uscire dal commissariamento per avere i fondi necessari per strutturare i nostri ospedali e costruirne nuovi, aumentare l’organico con nuovi concorsi e rafforzare quel privato efficace ed efficiente», ha concluso il senatore azzurro.
Marco Siclari