PD Siderno: “I rappresentanti consiliari votino favorevolmente alla doppia preferenza di genere”
Riceviamo e pubblichiamo
Tante sono le iniziative, ogni anno, in occasione dell’otto Marzo, Giornata internazionale della donna, non solo per ricordare le conquiste socio-economiche e politiche ma anche per denunciare le violenze e le discriminazioni subite nel mondo dal genere femminile, i ritardi sociali, economici e culturali che ostacolano una vera parità tra uomo e donna. Nonostante le tante battaglie civili, la donna è un soggetto fortemente discriminato e sfruttato. Il lavoro resta il primo diritto di cittadinanza e di emancipazione che bisogna conquistare pienamente. La disoccupazione femminile è alta. Le donne trovano ancora ostacoli nella partecipazione alla vita economica del paese e la maternità anche oggi rappresenta una barriera all’ingresso ed alla progressione di carriera. La disparità salariale tra uomini e donne rimane un tema cruciale.
Abbiamo bisogno di politiche di welfare orientate alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, alla flessibilità negli orari e non certo di manifesti e slogan che inneggiano ancora ad un approccio indubbiamente volgare e sessista, che offendono la libertà, il lavoro, le ambizioni delle donne.Lo si spieghi a quanti offendono l’intero universo femminile che i diritti delle donne sono parte inalienabile, integrale e indivisibile dei diritti umani universali ed in quanto tali devono essere tutelati dai Governi degli Stati con misure di tipo positivo che, in deroga al principio della parità formale, permettano di perseguire la sostanziale parità con gli uomini.
Negli ultimi 15 anni i diritti delle donne hanno ricevuto importanti tutele legislative con interventi in ambito sociale, lavorativo ed istituzionale, in materia di pari opportunità, quote rosa e repressione delle violenze sulle donne, con azioni di prevenzione, protezione, perseguimento-azione penale e politiche (le cosiddette dette 4P). Lunedì prossimo, 11 Marzo, il Consiglio Regionale della Calabria porterà in discussione la proposta di legge sulla doppia preferenza, un atto di grande responsabilità e civiltà che consentirà un equilibrio di accesso alle liste di candidati, a garanzia del fatto che la forza delle donne contribuisce ad una migliore gestione del bene comune. Il Circolo chiede, in proposito, risposte positive; che i rappresentanti consiliari, nel loro ruolo, votino la proposta favorevolmente. Non è dunque una battaglia ideologica o di retroguardia. L’auspicio è che si dia maggiore concretezza alle buone intenzioni, superando ogni forma di sterile retorica con la quale molto spesso si affrontano le frequenti, dolorose vicende che costellano la vita di molte donne. Manca ancora qualcosa. Manca l’educazione alla parità di genere. Quella che faccia intendere che si può essere diversi, pur mantenendo lo stesso peso.
Gli uomini e le donne del Circolo del Partito Democratico di Siderno