Fuga da M5s: il 40% degli elettori si astiene
www.ilsole24ore.com – Quasi un quarto (23%) dei voti presi dalla coalizione vincente di centrodestra in Basilicata arriva dagli elettori pentastellati. Il centrosinistra riprende parte dei voti persi nel 2018 sottraendoli ai Cinquestelle: un quinto dei consensi alle regionali (20%) proviene infatti da elettori che alle politiche avevano optato per il M5s. I Cinquestelle, rispetto alle politiche dimezzano i voti: la maggior parte del loro cospicuo bacino elettorale si è rifugiato nell’astensione (39%). Ma va segnalato che il 17% ha votato per il candidato di centrodestra Bardi e il 14% quello di centrosinistra. Mentre solo l’1% ha scelto la lista civica di sinistra guidata da Valerio Tramutoli. Sono questi i principali dei flussi elettorali, elaborati da Swg, nelle elezioni regionali in Basilicata che hanno visto la vittoria della coalizione di centrodestra guidata dal generale (in pensione) della Finanza, Vito Bardi.
Se si guarda nel dettaglio delle fasce sociali e generazionali, al netto del 50% circa di astenuti, tra i baby boomers(55-73 anni) il più gettonato è Trerotola (45% dei votanti) seguito da Bardi (33%) e Mattia (16%), mentre il candidato civico di sinistra Valerio Trerotoli è al 6%. Discorso diverso per la generazione X(fascia 40-54 anni). In questo caso è Bardi a fare il pieno con il 50% dei voti, seguito da Trerotola (Pd) e Mattia (M5s), entrambi al 23%. Trerotola torna a prevalere, sia pure leggermente, tra i Millennials (23-38 anni). In questo caso intercetta il 37% dei consensi (Bardi il 30% e Mattia il 28%). I giovanissimi della Generazione Z (ossia le persone dai 22 ai 18 anni) sono schierati decisamente con Mattia (44%). Trerotola (26%) e Bardi (22%) sono molto lontani. Cresce in questo caso l’appeal di Tramutoli all’8%.
Le tute blu non votano a sinistra. Il candidato ecologista Tramutoli prende solo il 3% tra gli operai, che optano soprattutto per Bardi (38%) e a seguire per Mattia (30%) e Trerotola (29%). Dato confermato dal fatto che i ceti bassi sono delusi dal centrosinistra (per il quale opta solo il 24% dei votanti) mentre sono molto convinti dal centrodestra (44%) e poco dal M5s (26%). Bardi vince anche nella middle class (44%), rispetto al 30% del candidato di centrosinistra e al 22% di quello del M5s.