Intervista a Cagliuso: “Ci hanno portato al dissesto, hanno cancellato la scuola e assegnato risorse pubbliche ad amici e familiari”
Franco Cagliuso è stato il candidato a sindaco di Caulonia per l’Officina delle Idee e attualmente è consigliere comunale di minoranza.
L’Officina delle Idee si è opposta strenuamente alla dichiarazione del dissesto finanziario, voluta dall’amministrazione in carica. Oggi confermereste quella linea?
L’Officina delle idee si è opposta con convinzione e competenza alla dichiarazione di dissesto.
Con attenzione abbiamo vagliato la scarsa documentazione fornitaci interloquendo più e più volte con la maggioranza e con la responsabile dell’area economica finanziaria la quale condivideva le nostre considerazioni sul NO al dissesto.
Gli amministratori scegliendo la strada del dissesto hanno subito abdicato al mandato conferito loro dai cittadini. Del resto, l’unico rappresentante in consiglio che aveva avuto esperienza in materia di dissesto ha voluto replicare.
Una sciagura per il paese, per il già debole tessuto produttivo e per tutti coloro che hanno avuto rapporti con l’ente.
Le recenti pubblicazioni di alcuni professionisti, che hanno attentamente vagliato la questione, ci confermano che l’ OFFICINA aveva letto bene il rischio che corre il paese con il dissesto bis, il tutto nella più totale indifferenza di una maggioranza scollata dal Paese.
Rocco Femia di “Attiviamo Caulonia” ha accusato una parte della maggioranza di essersi uniformata “alla vecchia politica”. È evidente l’attacco rivolto in particolare al vicesindaco Campisi. Che ne pensi?
Il fatto che anche componenti della coalizione che guida il Paese, l’avv. Femia per intenderci è stato candidato nella lista che ha eletto Caterina Belcastro sindaco, criticano la giunta vuol dire che gli attuali amministratori sono sempre più chiusi nel palazzo e sempre meno fra la gente.
La maggioranza ha finora disatteso il suo mandato.
Io non so cosa si intende per “vecchia politica”, di certo possiamo dire che a Caulonia le eterne segretarie di partito, i coordinatori di forze politiche hanno di fatto ucciso la politica, non esiste più un Circolo o una sezione, l’ultimo baluardo è costituito dall’OFFICINA.
Un’amministrazione senza strategie, senza obiettivi, che, ad un terzo del suo mandato non ha incassato un risultato, se non il dissesto, cancellare la scuola, assegnare risorse pubbliche ad amici o familiari, offendere il personale dipendente e tante altre negatività. Non credo meriti plausi, ma le giuste e politicamente corrette critiche che piovono anche da parte di chi ha condiviso con gli amministratori un percorso fino ad un certo punto. Per questo non si può non rendere merito all’ Avv. Femia.
Nonostante il quadro fosco che illustri l’opposizione negli ultimi tempi sembra essere senza benzina. Cosa fare per rilanciarla?
L’Officina delle Idee non si è defilata. Con coerenza, rettitudine, sobrietà e passione stiamo, dal giorno dopo le elezioni comunali, dando fede al mandato che la metà dei cittadini cauloniesi ci ha conferito.
La benzina ancora è tanta, siamo una squadra di giovani, ricca e piena di idee innovative. Abbiamo cercato incessantemente il dialogo con l’amministrazione, suggerendo attivamente soluzioni e segnalando posizioni che esporrebbero il nostro ente a problematiche.
Stiamo svolgendo la nostra funzione di minoranza con serietà, lo dimostrano i tanti atti, rapporti, interrogazioni che inviamo al nostro comune con l’intento di tutelare i diritti dei cittadini di Caulonia.
Rileviamo altrettanto che la voce pubblica dell’Officina vuole essere soffocata. Molti giornali non ci concedono spazio, non riportano le nostre dichiarazioni, preferendo continuamente ed incessantemente narrare di passerelle di eventi e programmi di rappresentanza. Dei problemi, dei diritti e dei bisogni di Caulonia e dei Cauloniesi non importa a nessuno dei componenti dell’attuale classe dirigente.
L’Officina dal canto suo continuerà a sorvegliare, denunciare, e tutelare, come sin ora fatto (es. bando majietta, finanziamento scuola, abbandono della scuola, aumento della tassazione, raccolta differenziata e tante altre tematiche), sulle manchevolezze di questa accozzaglia amministrativa.