Mimmo Lucano porta il Modello Riace a scuola. La destra reggina attacca duramente l’Istituto
Riceviamo e pubblichiamo
Potere al Popolo! Reggio Calabria esprime piena solidarietà agli studenti, i docenti ed in particolare alla dirigente dell’Istituto ‘Panella-Vallauri’, prof.ssa Anna Nucera, oggetto di attacchi spropositati e ipocriti da parte della destra reggina, ‘colpevole’ di aver offerto agli studenti la possibilità di un incontro con Mimmo Lucano sul tema della straordinaria esperienza, studiata e apprezzata in tutto il mondo, che è stata costruita a Riace.
Non sarebbe forse nemmeno il caso di dare troppa pubblicità a organizzazioni pseudo-culturali riconducibili a personaggi che sono stati al centro della sciagurata stagione che ha provocato la rovina finanziaria – oltre che morale e politica – di Reggio Calabria. Personaggi che rimproverano alla dirigente scolastica di aver fatto politica a scuola e di aver dato voce a un sindaco inquisito: a tal proposito ci piacerebbe sapere se anche chiamare gli studenti alla ‘ribellione’ contro l’iniziativa con Mimmo Lucano o riempire la facciata della scuola di manifesti contro la visita di Lucano non sia ‘fare politica’. Né sembra che codesti personaggi siano stati particolarmente turbati dalla recente pantomima che ha visto protagonista l’intero battaglione locale di Forza Italia ospite del Liceo Scientifico ‘L. Da Vinci’ con la scusa di presentare le nuove divise di rappresentanza dell’istituto. O sarebbe ancora interessante capire se il principio del garantismo, sempre invocato per Giuseppe Scopelliti, valga solo quando conviene.
In attesa che la vicenda giudiziaria incentrata su Mimmo Lucano venga chiarita definitivamente, respingiamo con forza ogni tentativo di strumentalizzazione del ruolo della scuola, nella formazione allo spirito critico che la destra di questa città vorrebbe limitare e annullare. Del resto, ci auguriamo – forse un po’ troppo ottimisti – che la medesima indignazione suscitata dall’iniziativa con Mimmo Lucano venga rivolta anche agli altri, veri, problemi che attanagliano il mondo della scuola e della conoscenza.
Sembra infatti che la politica a scuola sia un problema solo a senso unico, mentre “politica” è l’organizzazione in senso ampio e alto della società, è partecipazione, confronto, dibattito e crescita.
È invece la base della formazione sociale di ogni essere umano, consapevole del proprio ruolo nel mondo. Tutto quello che ruota intorno alla scuola è frutto di scelte politiche: i continui tagli al sistema dell’istruzione; la fatiscenza in cui versano le strutture scolastiche della nostra provincia; la servitù gratuita cui i ragazzi sono costretti dall’ignobile alternanza scuola-lavoro; lo stravolgimento della didattica e della valutazione, schiacciate dall’aziendalizzazione della scuola e dalla recente adozione di modalità valutative inadeguate. Sono queste tutte misure che hanno difeso solo gli interessi di chi oggi in questo paese detiene potere e ricchezza, sulle spalle della popolazione che lavora o studia, sulla quale ricadono anche tutte le conseguenze delle speculazioni finanziarie e delle privatizzazioni in questa società.
Molti dei responsabili di questo scempio, cercano oggi di guadagnare visibilità politica sulla pelle degli studenti e interferendo nell’inviolabile libertà che deve contraddistinguere il mondo della scuola, solo per guadagnare effimeri momenti di celebrità da sfruttare per il proprio misero tornaconto elettorale.
Non sarà loro permesso!
Tutte e tutti noi che crediamo che le cose non vadano bene e che la soluzione non sia odiare i più deboli; tutte e tutti noi che non riteniamo di dover stare in silenzio e autocensurarci, solo perché agli occhi di qualcuno, ed in bocca ad altri, la parola “politica” diventi quasi una bestemmia: organizziamoci!
L’unica risposta possibile non è il silenzio, ma essere tutte e tutti noi la politica, non aspettare il permesso di nessuno per confrontarsi, per discutere, per litigare e immaginare quel futuro che in tutti i modi ci vogliono togliere.
“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza.”
Potere al Popolo! Reggio Calabria