F-35, Aiello contro il M5S: “In campagna elettorale pacifisti, al governo guerrafondai”
di Pasquale Aiello
Il nuovo partito al governo che opera per il capitale, quello a 5 stelle, aveva costruito la sua fortuna politica anche con uno degli storici cavalli di battaglia procurandosi consensi specie nel mondo cattolico e pacifista, ovvero l’antimilitarismo e la condanna a tutti gli sprechi sulle spese militari in special modo gli acquisti degli F-35.
Ora che, questo partito pseudo-innovativo, ma nei fatti organico al capitale, insieme alla Lega che ha tutti i connotati di un partito fascista e autoritario, è entrato in un governo che sembra, più che altro, una accozzaglia che si regge per via di compromessi e alchimie, e ha conquistato il ministero della difesa, cambia gli ordini di scuderia dichiarando di non poter rinunciare a ‘ una grande capacità tecnologica per la nostra aeronautica, che ci mette avanti rispetto a tanti altri paesi’. Tutto questo, tanto perché chi ha orecchie intenda, e sempre rimanendo nell’ambito della politica, si chiama tradimento politico o truffa elettorale o imbroglio socio-economico che dir si voglia.
A scapito di sanità, stato sociale, scuola e occupazione, il movimento 5 stelle cerca consensi nei poteri forti dell’apparato militare offrendo qualche ministero (ministero ambiente) e elargendo una pioggia di miliardi per gli F-35, che in campagna elettorale definivano ‘strumenti di morte’. Purtroppo la corsa agli armamenti ricomincia, anzi non è mai finita.
“Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare che porterebbe alla fine della civiltà umana”. Sono queste le parole con le quali il presidente russo Putin ha voluto mettere in guardia nel discorso di fine anno. E c’è da preoccuparsi per l’allarme lanciato da Putin visto che la corsa al riarmo nucleare è ormai realtà. Gli USA avevano cominciato il rinnovo del loro arsenale già con Obama e ora prosegue con Trump, addirittura ritirandosi dal trattato INF del 1987, che prevedeva la distruzione delle armi nucleari, per poter schierare in Europa i missili a raggio intermedio di nuova produzione.
La Russia dal canto suo, disattendendo l’accordo negli anni, cerca di non essere da meno avvicinandosi alla Cina considerata la nuova potenza nucleare.
Comunque sia, questo esecutivo giallo-verde doveva essere il governo del cambiamento ma è sempre più del gattopardo, e l’Italia, non dimentichiamolo, è solo una colonia americana, è solo un deposito di armi, ed è per questo che in sede NATO ha dato la disponibilità a Trump di collocare su territorio italiano le nuove bombe nucleari, le cosiddette B61-12, in sostituzione delle vecchie. In campagna elettorale pacifisti, ora al governo guerrafondai. E’ giunto il tempo, tra le altre cose, di riaccendere la lotta contro gli armamenti e ricominciare la marcia verso la Pace, mobilitando, da parte delle associazioni pacifiste, tutti i popoli e profondendo un rinnovato impegno serio e concreto contro tutte le guerre.