Istituto Comprensivo Gioiosa Ionica-Grotteria: il concerto di Natale dell’orchestra “Carl Orff”
Un successo che si rinnova anche quest’anno per l’orchestra “Carl Orff” dell’Istituto Comprensivo Gioiosa Ionica-Grotteria. Come da tradizione, durante il pomeriggio di ieri e all’interno dell’auditorium comunale, gli alunni si sono esibiti nel consueto concerto natalizio, per mezzo del quale hanno espresso i loro auguri all’intera cittadinanza.
L’esibizione musicale è esempio di come la dedizione e il sacrificio di ogni alunno può tramutarsi in un sogno realizzabile – ha precisato Lucilla Vozzo, docente di pianoforte-. Grazie all’impegno e alla costanza, ogni ragazzo supera i propri limiti e, nel vedere concretizzarsi i frutti di tanto lavoro, costruisce la propria autostima e identità. Dietro l’esibizione, dunque, ci sono i ragazzi e il loro mondo, c’è la scuola, che si prodiga per dare alla loro formazione un valore aggiunto, c’è la famiglia e l’intero territorio, che compartecipa al successo e alla formazione di questi giovani.
Il concerto, costruito intorno al tema del Natale, si è aperto con l’esibizione di alcune allieve di pianoforte, che hanno suonato a quattro mani e da soliste alcuni brani di importanti compositori di fama europea, da Vinciguerra a Clementi, Grieg e Chopin. A seguire, si è entrati nel vivo del concerto con l’esibizione dell’intera orchestra, la quale ha eseguito brani della tradizione natalizia, quali Adeste Fideles e Silent Night ad apertura e chiusura concerto, e melodie di spicco nel panorama musicale europeo come “Quadri di un’esposizione”, la composizione per pianoforte più famosa di Musorgskij, “Il carnevale degli animali”, una delle opere maggiormente conosciute del compositore francese Saint-Saens, e così via.
A conclusione dello spettacolo, la Dirigente scolastica, dott.ssa Marilena Cherubino, ha ringraziato i presenti, tutti i docenti di strumento e i ragazzi stessi che, grazie alla loro impeccabile performance, hanno dimostrato come la scuola sappia parlare di formazione, apprendimento, relazionalità e apertura al territorio anche attraverso il linguaggio universale della musica.
