È morta la prima donna in Italia a dichiarare la propria omosessualità
Si è spenta all’età di 83 anni Mariasilvia Spolato. È stata la prima donna in Italia a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità, nel 1972.
Confessare il proprio amore per un’altra donna le è costato tutto: legami familiari, affetti e, addirittura, il posto di lavoro. Infatti, pur essendo un’affermata insegnante di matematica, a seguito del suo coming out è stata licenziata per “indegnità” e ha vissuto il resto della sua vita in condizione di estrema povertà. Ciò nonostante, ha svolto un ruolo fondamentale sia per il movimento omosessuale che per quello femminista.
Troppo spesso ci si dimentica che le conquiste oggi date per scontate sono il frutto di lotte, rinunce e sofferenze affrontate da uomini e donne del passato.
Mariasilvia Spolato è morta povera, ultima tra gli ultimi, ma certamente libera.
In un periodo storico in cui le forme di diversità e le minoranze vengono additate con superficialità gretta e volgare, storie come la sua meritano di essere ricordate per mantenere vigili le coscienze e lucida la ragione.
Quando l’essere umano sottovaluta l’importanza dei diritti, ne svilisce il valore e smette di pretenderne la tutela, finisce inevitabilmente per venirne privato.