Cinquefrondi, Galimi attacca l’Amministrazione Conia: “I polveroni non cambiano la verità!”
Riceviamo e pubblichiamo
I polveroni e le collaudate pratiche dello scarica barile, non riusciranno ad annullare responsabilità, inadempienze e fallimenti, ormai note alla nostra popolazione. Senza tanti giri di parole, proprio per rimettere sul tavolo la questione, e’ vero che la mensa scolastica sta iniziando dopo 63 giorni dall’inizio delle lezioni? E’vero che i bambini della fascia materna sono stati privati di un loro diritto,e di quello delle loro famiglie, di avere un tempo scuola che va dalle ore 8,30 alle 16, e che, appunto, per 63 giorni, questo servizio finiva alle 13? Di fronte a tutto questo, riteniamo poco responsabile la giustificazione del Sindaco, secondo il quale anche nel passato, l’apertura della mensa abbia registrato dei ritardi. E quindi? La “toppa”si rivela più grave del buco. Non dovevate essere diversi? Se i vostri riferimenti si fermano agli anni di amministrazione Galimi, dimostrate di avere la memoria corta. I dati vi potranno confermare che, proprio quel periodo è stato caratterizzato da estrema puntualità, senza mai aver rischiato di avvicinarsi ai ritardi che vi stanno caratterizzando.
Va detto ancora, proprio per chiarire le vostre speculazioni, che il servizio mensa, in quel tempo, E’stato sempre organizzato in piena collaborazione ed armonia con gli organi collegiali . Più volte da parte di quella compagine amministrativa, e’stato proposto il “tempo pieno”ma, gli innumerevoli incontri fra i rappresentanti dei genitori ed i dirigenti scolastici, non hanno ravvisato la necessità di inaugurare una stagione di quel genere. Su questi temi, non abbiamo niente da imparare!! Per quanto riguarda poi la consegna dei libri,m a vi pare corretto averli consegnati, a singhiozzo, dopo circa due mesi dall’inizio dell’anno scolastico? Pare che qualche “anomalia”con la scuola, abbia riguardato una sola classe, risulta pertanto incomprensibile il ritardo di consegna a tutte le altre.
Proprio per non smentirvi, avete approfittato di questa vicenda per ricordarci che avete consegnato i locali dell’ex mercato coperto, alle nostre associazioni. A tal proposito vorremmo ricordarvi che questo è potuto avvenire, perché proprio l’amministrazione Galimi, ha trasformato un locale cadente ed abbandonato, in una scuola, dalla quale è stato facile fare quello ( che noi condividiamo) che si è registrato sabato.
Se pensiamo che avete avuto la capacità di “cancellare”una biblioteca/mediateca funzionale, rafforziamo la nostra idea sul fallimento che avete dimostrato. Furbescamente non avete risposto sul fatto che non avete saputo presentare alcun progetto in merito al PSR, misura che riguardava la manutenzione di boschi e foreste, e che poteva consentire l’utilizzo di circa 40 lavoratori del nostro comune per alcuni mesi. Ma, di questa misura, potremo essere più precisi e puntuali in seguito. Per finire, con tanta umiltà, vi diciamo che certi cartelli con alcune scritte, sono servite solamente a far ridere la gente del comprensorio. Infatti spesso si domandavano,” ma quali sono i diritti che noi non abbiamo”?
Michele Galimi Capogruppo PD Cinquefrondi Consiglio Comunale