Controllo del territorio nella Locride: un arresto, 3 denunce ed estirpata una piantagione di canapa
Riceviamo e pubblichiamo
Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri ed effettuati tramite le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria e a quelli attinenti agli stupefacenti e le armi.
Negli ultimi giorni numerose pattuglie dei Carabinieri hanno effettuato perquisizioni domiciliari, veicolari e personali, rastrellamenti e posti di controllo nelle arterie stradali più importanti, nonché ispezioni a aziende agricole in odor di ‘ndrangheta in collaborazione con i reparti speciali dell’Arma.
In tale ambito:
• i Carabinieri della Stazione di San Luca, assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto, in quella località Napurdà, una piantagione di canapa indiana, precedentemente individuata dai Carabinieri Elicotteristi, composta da due piazzole contenenti residui di piantine, già estirpate, nonché una tenda adibita ad essiccatoio all’interno della quale vi erano 15 piante di un metro di altezza e 8 chili di marijuana già essiccata;
• i Carabinieri della Stazione di Locri, assieme ai colleghi del NAS di Reggio Calabria e della locale Stazione Carabinieri Forestali, hanno denunciato C.G., imprenditore del posto, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e omessa registrazione della movimentazione dei bovini. L’uomo, titolare di un’azienda agricola, avrebbe omesso la registrazione di numerosi capi di bestiame, violando, nel contempo, la normativa sullo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda stessa. Allo stesso, inoltre, sono state impartite prescrizioni penali e comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di svariati migliaia di euro;
• i Carabinieri della Stazione di Careri, assieme ai colleghi del NAS di Reggio Calabria e della Stazione Carabinieri Forestali di Locri, hanno denunciato V.T., imprenditrice di Benestare, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e omessa registrazione della movimentazione dei bovini. La donna, titolare di un’azienda agricola gestita dal figlio, avrebbe omesso la registrazione di numerosi capi di bestiame, violando, nel contempo, la normativa sullo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda stessa. Alla medesima, inoltre, sono state impartite prescrizioni penali e comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di svariati mila euro.
Infine,
• i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio hanno arrestato SICILIANO Nicola, 62enne del posto. Il medesimo, destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, dovrà scontare una pena di sette mesi per concorso in furto aggravato;
• i Carabinieri del NAS di Reggio Calabria, del Nucleo Ispettorato Lavoro di Reggio Calabria e della Stazione Carabinieri di Ardore, del Gruppo Carabinieri Forestali di Reggio Calabria, hanno denunciato F.B., 42enne di Careri, per abbandono illecito di rifiuti. L’intera area ispezionata, del valore di alcune migliaia di euro, è stata sottoposta a sequestro e al titolare sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 15.000 euro.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria