Un arresto e sei denunce nella Locride a seguito di un servizio di controllo del territorio

Un arresto e sei denunce nella Locride a seguito di un servizio di controllo del territorio

Riceviamo e pubblichiamo

Si è concluso con 1 arresto e 6 denunce in stato di libertà il servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri e condotto dalle Compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica.

Le pattuglie dell’Arma, con il concorso dei reparti speciali del Nucleo Tutela Agroalimentare e dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno passato al setaccio l’intero territorio della locride con numerose verifiche a persone e mezzi in transito nelle principali arterie stradali, rastrellamenti nelle aree più impervie, perquisizioni domiciliari e personali alla ricerca di armi e munizioni illegalmente detenute.

Particolare attenzione è stata posta anche ai controlli alle aziende agricole appartenenti a note famiglie di ‘ndrangheta per la verifica della regolarità della loro conduzione, nonché per reprimere eventuali fenomeni di caporalato.

TAVERNESE GIUSEPPE

In tale ambito:
• i Carabinieri di Riace hanno arrestato Tavernese Giuseppe, 55enne di Camini, poiché destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare;

• i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno denunciato L.D. 45enne di Platì, sorpreso alla guida della sua autovettura con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge;

• i Carabinieri di San Luca hanno denunciato 5 persone del posto per furto di acqua tramite allacci abusivi alla rete pubblica

Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria

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