Pif: “La legalità razzista di Salvini è fuffa. Oggi rivaluto Alfano, in confronto era Churchill”
Notizia tratta da: huffingtonpost
Pif ha un messaggio per il ministro dell’Interno Matteo Salvini e glielo recapita tramite HuffPost. “Io non voglio un ministro dell’Interno che dica: ‘abbiamo abbattuto una casa abusiva dei sinti’. Io voglio un ministro che dica: ‘abbiamo abbattuto una casa abusiva, punto!”. Perché, argomenta il conduttore e attore siciliano, “nel momento in cui fai una differenza di razze, sei un razzista”. Per questo chiede a Salvini di occuparsi dei reati al di là della nazionalità di chi li ha commessi, si aspetta che annunci su Facebook (“perché lui non fa dichiarazioni, fa post”, ironizza) l’abbattimento di case abusive costruite da italiani (“Vada a Licata, dove il sindaco è stato sfiduciato perché voleva abbattere le case di villeggiatura abusive dei ricchi”), di violenze perpetrate dai nostri concittadini.
A margine dell’incontro “Democrazia è giustizia e sicurezza”, per le Giornate del Lavoro 2018 organizzate a Lecce dalla Cgil, il regista di La mafia uccide solo d’estate è in fiume in piena e sfrutta la nostra telecamera per sfogarsi contro il nuovo ministro dell’Interno. E per chiedere scusa, a sorpresa e con ironia, a quello precedente, Alfano: “In confronto a quelli di oggi, Angelino era Winston Churchill. Io l’ho sempre criticato, ho sempre sospettato per le sue capacità: ora lo rivaluto. E prima o poi gli chiederò scusa personalmente”.
E a sinistra? Il vuoto. Alla scherzosa proposta di fondare un partito e diventarne il segretario, Pif replica col sorriso: “Io voglio diventare un dittatore: dittatore della Sicilia o dell’Italia. La forma democratica non la voglio più. Ambire alla dittatura oggi non è più una bestemmia, non ti si guarda più come una volta…”
Lucio Perotta