Oggi si manifesta contro la chiusura dell’ospedale di Locri. l’Appello di Calabrese
di Giovanni Calabrese
“Cari Cittadini e Amici della Locride,
Lunedì 24 Settembre alle ore 17.00, proveremo, ancora una volta, a dialogare con le Istituzioni preposte alla soluzione della drammatica problematica dell’Ospedale.
Con le situazioni verificatesi negli ultimi mesi è chiaro che esiste un serio e concreto rischio di chiusura dell’Ospedale con ripercussioni dolorose per tutta la Locride.
Non mi sembra che le audizioni al Senato del Commissario Scura e del Presidente Oliverio abbiano portato proposte risolutive per l’Ospedale della Locride. Nulla di particolarmente interessante, anzi.
E’ emerso, infatti, uno scenario imbarazzante: una sorta di pregiudizio nei nostri confronti alimentato, in tale circostanza, dalle dichiarazioni del Commissario Scura.
Il “problema culturale” e le “infiltrazioni mafiose”, che sicuramente esistono, non possono essere, a mio modesto avviso, considerati una sorta di alibi di comodo per privarci del diritto ad avere una Sanità adeguata per come sancito dalla Costituzione Italiana.
Non riusciamo a comprendere il significato di alcuni giudizi, forse ingenerosi e affrettati, nei confronti di un popolo e di un territorio che probabilmente merita altro.
Ci sembra assurdo immaginare che i primari non siano stati nominati per colpa delle infiltrazioni mafiose.
Il Commissario Scura ha il dovere di scoprire e denunciare il perché sono stati volutamente affossati i reparti di Radiologia e Ortopedia. Perché l’apparecchio di risonanza magnetica, che lo stesso Commissario Scura dice di aver comprato per Locri, non è mai arrivato a destinazione e, soprattutto, dove è andato a finire. E’ chiaro che alcune disfunzioni sono state create ad arte nell’interesse di qualcuno e le conseguenze di tutto ciò ricadono sui cittadini che non hanno santi in paradiso.
Perché ogni anno a cavallo di ferragosto uno strano virus colpisce il personale del reparto di ortopedia con la conseguenza della sospensione delle attività del reparto e non viene adottato alcun provvedimento?
Perché il Pronto Soccorso continua a non essere potenziato per come necessario?
Perché ad agosto sono stati dimezzati i posti letto in Medicina? Perché il 118 ha in dotazione autoambulanze della “prima guerra mondiale”? Che fine ha fatto il finanziamento per la riqualificazione della struttura?
Questi e tanti altri sono gli interrogativi che ci poniamo e per i quali vorremmo avere risposte e soluzioni.
L’elenco dei disservizi, purtroppo, è molto lungo.
È un problema di cultura, di infiltrazione mafiosa o di altro?
Personalmente, pur riconoscendo alcuni nostri limiti, ritengo che il problema sia di altra natura e ritengo che l’analisi fatta non sia esatta, anzi sia completamente errata. E’ evidente che il problema è di volontà, capacità e competenza che sono mancate nella gestione del nostro Ospedale dopo l’accorpamento a Reggio Calabria.
Da più tempo mi domando cosa si nasconde dietro questo atteggiamento. Perché si vuole smantellare l’Ospedale della Locride? Quale compromesso politico si cela dietro questa assurda decisione che ha avuto avvio con il Governatore Loiero e non si è riusciti ad arrestare nel corso del Governo Scopelliti, ed è stato quasi completato con il Governatore Oliverio, con l’avallo delle potenti famiglie politiche locali che hanno fatto da sempre il bello e cattivo tempo all’interno del nosocomio locrideo.
A chi siamo stati venduti o, meglio, svenduti?
Oggi l’Ospedale della Locride è stato volutamente e scientificamente ridotto ad un colabrodo.
Nel corso degli anni della gestione Scura – Oliverio abbiamo assistito con piacere che in altri Ospedali della provincia e della regione è stato possibile inaugurare nuovi reparti, contrattualizzare dirigenti medici con ruoli apicali, acquistare qualificate e moderne attrezzature con l’obiettivo di dare ai cittadini di alcuni fortunati territori una Sanità di qualità. A fronte di tutto ciò è inaccettabile che per quanto riguarda l’Ospedale della Locride, l’ex Ospedale di Siderno, la Sanità sul territorio della Locride, solo belle “promesse” e nessuna azione concreta malgrado cinque lunghi anni di lotta e denunce.
Congiuntamente all’Amministrazione comunale da quasi un quinquennio stiamo portando avanti una sincera battaglia a difesa di un territorio sedotto, abbandonato e stuprato da una classe politica insensibile alle richieste di una periferia sempre più isolata e privata di servizi essenziali garantiti dalla “carta” costituzionale.
Personalmente sono stanco, avvilito e immagino, purtroppo, che siamo ormai vicini ala fine di questa triste e dolorosa vicenda.
Il Sanità Day 2018, che da più parti si sta cercando di boicottare con ridicole iniziative, sarà quasi sicuramente l’ultimo della storia. Continuando così saremo costretti ad organizzare il “Funerale Ospedale Day”.
In caso di mancate risposte non potremo fare altro che assistere in silenzio alla chiusura dell’Ospedale per come cinicamente programmato da chi ha gestito non nell’interesse della collettività, ma pensando solo a soddisfare interessi di parte che hanno portato alla mortificazione definitiva di un territorio già di suo sfortunato.
Continuando a sperare che il confronto di oggi, lunedì 24, al quale parteciperà il Commissario Scura e alcuni parlamentari calabresi che sensibilmente hanno risposto al nostro invito, possa portare a qualche risultato positivo e auspicando la Vostra partecipazione, Vi invio un affettuoso abbraccio.”