L’accoglienza di Camini diventa sempre più integrata

L’accoglienza di Camini diventa sempre più integrata

Riceviamo e pubblichiamo

Trenta ore di lezione in due settimane. Tra i tanti progetti legati all’accoglienza e all’intercultura sviluppati nei mesi estivi, a Camini (RC), grazie all’ente gestore Eurocoop “Jungi Mundu”, presieduta da Rosario Zurzolo, si è tenuto un corso di lingua italiana per cittadini di madrelingua araba, ospiti del progetto SPRAR, curato da Bassil, giovane siriano, a sua volta beneficiario del progetto analogo attivo nel Comune di Cremona, giunto in Italia grazie al programma di reinsediamento UNHCR e arrivato in Calabria nel mese di agosto per svolgere un tirocinio professionalizzante.

Grande il successo tra i motivati partecipanti di diverse origini, animati dal desiderio di apprendere la lingua italiana e grati per l’occasione loro offerta. Il corso è stato progettato direttamente con gli allievi in una situazione dinamica di stimolo alla formazione continua e al perfezionamento delle competenze per un miglior inserimento professionale nel paese di residenza.

«Sono felice e orgoglioso del periodo trascorso a Camini, ho incontrato tante belle persone e ognuna di queste mi ha insegnato qualcosa di prezioso. E sono felice che il corso abbia avuto successo. I rifugiati che hanno partecipato avevano una grande voglia di imparare l’italiano e usando l’arabo per loro, ovviamente, è stato più facile progredire verso un perfezionamento di una lingua che fino a quel momento era un veicolo basilare, ma che ora si sta evolvendo permettendo usi maggiormente sofisticati e conversazioni più approfondite con la popolazione locale e con i numerosi turisti e volontari internazionali» racconta Bassil.

Il progetto SPRAR, gestito dalla Eurocoop “Jungi Mundu” per e con il Comune di Camini, assegna da sempre un’importanza primaria al lavoro come chiave di inclusione sociale, elemento imprescindibile di autonomia, affermazione delle proprie ambizioni e valorizzazione crescente delle capacità umane e professionali dell’individuo verso una maggior indipendenza associata al bisogno di conoscenza reciproca generatrice di sinergie e sviluppo per le comunità coinvolte e per la società tutta.

«In tale prospettiva, oltre ad aver aperto un apposito sportello dedicato al raggiungimento di tali obiettivi con l’impiego di personale specializzato, abbiamo lavorato nel corso della stagione estiva per la costruzione di un percorso di tirocinio professionalizzante che ha coinvolto un beneficiario di un altro progetto SPRAR, sito in un contesto molto distante dal nostro tanto dal punto di vista geografico, quanto socio-economico – spiega il presidente della cooperativa, Rosario Zurzolo -. Tale percorso è stato possibile grazie a una condivisione di intenti con i referenti del progetto di invio, a una definizione chiara e trasparente delle condizioni di accoglienza e l’interazione propulsiva di professionisti impegnati nell’ambito del contrasto alle discriminazioni e del dialogo interculturale a livello locale e internazionale che conoscono bene la nostra realtà avendo effettuato numerose visite sul campo nel corso degli anni. Si tratta di attori con i quali si è instaurata una fattiva cooperazione nel corso degli anni e che, in questa circostanza specifica, hanno svolto un ruolo cardine investendo energie e intravedendo possibilità concrete di contaminazioni positive reciproche e valorizzazione di conoscenze per entrambi i progetti coinvolti tanto da divenire un ponte tra Nord e Sud in vista di un futuro professionale realmente globale per il beneficiario coinvolto in prima persona pur in un piccolo centro, ma senza condizionamenti preliminari. A questa prima esperienza speriamo vivamente possano farne seguito altre con pari garanzia di coerenza e valorizzazione delle competenze in campo. Il corso di lingua italiana tenuto da Bassil ha avuto un grande impatto sull’intera comunità che ha riconosciuto nel giovane un vero e proprio esempio di determinazione e di crescita personale a partire da risorse come lo studio e l’impegno che gli hanno permesso di superare molteplici ostacoli e di affermare le proprie abilità. Tale esempio resterà di grande importanza e forte ispirazione per tutta la nostra comunità, costantemente impegnata in una dimensione collettiva di crescita e sviluppo, pur in condizioni di partenza caratterizzate da forti limiti strutturali, proprio grazie al lavoro assiduo e alla valorizzazione dei percorsi di studio e formazione professionale dei più giovani di qualsiasi provenienza».

Esprime soddisfazione Rosita Viola, Assessora alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale de Comune di Cremona. «Il nostro Comune ha valutato positivamente l’esperienza che ha coinvolto Bassil, simile nell’intento all’iniziativa “ErasmusInSprar”, ma vissuta in questo caso direttamente dai beneficiari. È necessario valutare situazione per situazione, in base alla storia personale, al percorso, all’attitudine delle singole persone in protezione al fine di accompagnarle al meglio nel loro sviluppo professionale. Gli scambi sono sempre strumenti utili per imparare reciprocamente tra progetti, territori e creare legami. Ringrazio tutti gli operatori che hanno reso possibile questa esperienza, la cooperativa Eurocoop “Jungi Mundu” e il Comune di Camini».

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